L’incidente ha sorpreso gli spettatori della maldestra performance aerea al Museo di Arte Contemporanea di Teheran
“Dall’interazione tra due opere, può nascere una nuova opera“. Così il performer iraniano Yaser Khaseb, grondante di petrolio, ha tentato di ingentilire l’incidente che gli è capitato nei giorni scorsi. Perché quella che lui chiama “interazione” è stata piuttosto una brutta caduta, dentro una vasca riempita da 4500 litri di petrolio. E non deve essere una cosa piacevole. Soprattutto se quella vasca è in realtà una celebre opera d’arte, come lo è Matter and Mind, creazione del 1977 dell’artista giapponese Noriyuki Haraguchi presentata nello stesso anno a Documenta Kassel. Lo scenario? È quello del Museo di Arte Contemporanea di Teheran (TMoCA), dove Khaseb si esibiva in una coreografia aerea proprio sopra l’opera, nell’atrio del museo.
Malauguratamente, le corde che lo sostenevano hanno ceduto, facendolo precipitare nella vasca e riversando molto petrolio sul pavimento. Chi non ha di certo gradito lo “spettacolo” è stato il ministero della cultura iraniano, che ha licenziato in tronco il direttore Ehsan Aqai sostituendolo con Ebadorreza Eslami-Kulai. A nulla sono servite le scuse del museo, e la promessa di restaurare l’installazione. Lo stesso artista ha successivamente pubblicato sul suo account Instagram dei video che mostrano l’accidentale tuffo. “L’attenzione dovrebbe essere puntata sulla spontaneità della performance art, piuttosto che sulla conservazione”, ha timidamente – e anche velleitariamente – commentato Khaseb.