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Un corpo per conoscere il mondo. Araki e Monahan guidano una mostra corale da MASSIMODECARLO

MASSIMODECARLO presenta Balancing Act, una mostra collettiva con opere di Nobuyoshi Araki, Monster Chetwynd, Thomas Houseago, Lee Kit, Elad Lassry, Matthew Monahan e Paloma Varga Weisz. Un’esposizione corale che analizza la contemporaneità facendo convergere i punti di vista dei diversi artisti. A Milano dal 14 aprile al 14 maggio 2022.

Balancing Act si sviluppa attorno al tema della corporeità. Gli artisti nella mostra utilizzano il corpo umano come territorio di analisi nel campo della pittura, della scultura e della fotografia. Gli artisti, seppur prediligendo approcci e tecniche difformi, sono guidati dalla rappresentazione del corpo. Sia esso ingrandito, lacerato, frammentato, simbolico, ricomposto, coperto o svelato, il corpo diviene espediente per rappresentate le dinamiche di potere e le relazioni sociali che caratterizzato il nostro mondo.

Le sculture in ceramica di Paloma Varga Weisz, qui mostrate per la prima volta, sono volutamente incompiute. Esse alludono al processo di metamorfosi caratteristico delle superfici vetrose dei personaggi immaginati dell’artista. Le creature archetipiche e ibride di Varga Weisz evocano un universo fiabesco che apre a un approccio simbolico all’indagine del mondo.

Le opere di Lee Kit, realizzate prevalentemente con tenui colori pastello, sono riflessioni enigmatiche sulle abitudini e sulle azioni che modellano la nostra vita quotidiana. Nei suoi dipinti Lee Kit rivela l’aura che circonda gli oggetti di tutti i giorni. Includendo i titoli delle opere su uno dei molteplici strati che le compongono, l’artista cristallizza i suoi gesti rituali in un diario intimo e personale.

L’utilizzo che Thomas Houseago fa di materiali organici e inorganici – dal legno alla canapa, dal gesso al ferro – gli consente di realizzare sculture antropomorfe e totemiche in cui si intrecciano ispirazioni provenienti allo stesso tempo dalla cultura intellettuale e dalla cultura popolare. ù

Le sue sculture sono presentate in dialogo con una serie di piccoli quadri Monster Chetwynd dedicata ai pipistrelli. I pipistrelli sono animali notturni che l’artista identifica come eco-guerrieri. Protagonisti essenziali della biodiversità del pianeta e, di conseguenza, della sopravvivenza dell’umanità.

Elad Lassry si appropria del vocabolario visivo della fotografia di moda e delle campagne pubblicitarie per mettere in discussione i confini della cultura visiva. Utilizzando un’estetica commerciale, Lassry crea un nuovo lessico spaesante che è una risposta alla incontrollata profusione di immagini del nostro mondo contemporaneo.

I collage scultorei in bronzo di Matthew Monahan sono rappresentazioni anti-monumentali di corpi umani in tensione. Unendo i riferimenti all’archeologia al linguaggio contemporaneo, Monahan rappresenta il mondo come una rovina in cui i ricordi del passato si
ibridano con le visioni del futuro.

Nella mostra Monahan dialoga con una serie di fotografie erotiche in bianco e nero di Nobuyoshi Araki. Per questo corpus di lavori, Araki interviene con inchiostro nero direttamente sulla superficie della fotografia, realizzando immagini uniche che fondono la riproduzione fotografica con il gesto manuale dell’artista.

Con questa mostra MASSIMODECARLO aggiunge un nuovo capitolo all’indagine sul corpo iniziata nel 2019 con MCMXXXIV e proseguita con Bodywork: Discomfort and Existence realizzata nel 2021.

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