Durante l’opening della Biennale di Venezia, è stata presentata (il 21 aprile) anche la prossima edizione della Biennale di Lione, che si apre a settembre 2022 e si intitola “Manifesto of Fragility”
Curata da Sam Bardaouil e Till Fellrath, la 16ma edizione della Biennale di Lione si terrà dal 14 settembre al 31 dicembre 2022 e indagherà la fragilità dell’era contemporanea, ponendo l’attenzione sulle possibili forme generative di resistenza che prendono spunto dal passato, inglobano il presente e si predispongono a un futuro di sostenibilità.
Il filo rosso che attraversa questa 16a edizione è la Storia. Dopo un’approfondita ricerca in archivi pubblici e privati e attingendo alle collezioni di molti musei regionali e nazionali, nonché di importanti istituzioni internazionali (come il Metropolitan Museum, il Centre Pompidou e la Staatliche Kunstsammlungen di Dresda), i curatori della Biennale di Lione 2022, hanno redatto un “manifesto di fragilità” che invita i propri artisti ospiti ad articolare la propria sensibilità al mondo che li circonda e il proprio desiderio di resistere, in mezzo alla pandemia e alle sue conseguenze.
«La nostra fragilità è forse una delle poche verità universalmente sentite nel nostro mondo diviso. Da nessuna parte questo è più evidente che sopra e dentro il corpo. Le nostre comunità, tese da crescenti disordini civili innescati dal rifiuto di inchinarsi di fronte a ingiustizie secolari e iniquità endemiche, provocano nella loro fragilità un accresciuto senso di frenesia sociale. La nostra fragilità è inevitabile», si legge nel Manifesto della Biennale di Lione.
Qui l’elenco di tutti gli artisti invitati a questa 16^ edizione