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L’arte del cesello. Piccoli capolavori nell’asta di Nomisma Aste

Lotto 316

Piastre e mezze piastre, nome equivalente allo scudo e al mezzo scudo d’argento per lo più applicato alla monetazione papale, si fanno generalmente apprezzare e notare per la bellezza dei coni.

Piccoli capolavori del bulino, immagini cesellate. Prendete la mezza piastra di Clemente XI, papa dal 1700 al 1721, prodotta nel 1705, con una veduta di Urbino (lotto 409). Straordinaria nella completezza, nei particolari. Nomisma Aste (www.nomisma-aste.it) nella vendita calendarizzata per il 13 e 14 maggio a Verona, la propone a 4.000 euro.

Lotto 409
Lotto 409

Anche certe oselle veneziane non sono da meno. E’ questo il caso dell’osella dell’anno primo del dogato di Marc’Antonio Giustinian con una spettacolare veduta di Piazzetta di San Marco sopra la quale un angelo proveniente da Palazzo Ducale con il corno dogale vola verso Ca’ Giustinian, come fosse un ambasciatore di Dio che reca il simbolo della dignità suprema della Serenissima al recalcitrate Marc’Antonio . Una lettura confermata dalla scritta in latino: “Deo dvcta dvce (est)”, la scelta è avvenuta secondo la volontà di Dio. Una carica che Marc’Antonio Giustian non aveva cercato, ed anzi l’elezione avvenne contro la sua volontà. Nella parte inferiore dell’osella, valutata 4.000 euro, sono mostrate due persone e più sotto tre galeoni nel bacino di San Marco.

Lotto 313
Lotto 313

Al primo versetto del salmo 22 “Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla”, s’ispira il rovescio, meno dettagliato, dell’osella in oro da 4 zecchini del 1723 di Alvise III Sebastiano Mocenigo, con Venezia ornata di scettro e corona a raggiera inginocchiata davanti al Salvator Mundi che appare tra le nubi, con il leone di San Marco che giace ai piedi della Serenissima e, a destra, il corno ducale (lotto 316). Secondo alcuni studiosi le parole del salmo incise sulla moneta e messe in bocca a Venezia stanno a significare la fiducia nella guida in Dio. In buona sostanza attraverso questo messaggio il doge intendeva dire: la provvidenza di Dio veglia sullo stato libero, abbiamo fiducia in questa guida, essa certamente condurrà il nostro modello di stato verso vie sicure e gloriose. In questo caso l’osella d’oro da 4 zecchini è proposta a partire da 10.000 euro.

Lotto 316

Di sicuro pregio anche altre due monete veneziane, entrambe mandate a battere con l’oro da Ludovico Manin, il 120° e ultimo doge della Repubblica di Venezia. Si tratta, rispettivamente, del conio da 6 zecchini, pesante 20,77 grammi, e di quello da 10 zecchini (lotto 332), per battere il quale furono utilizzato 34,07 grammi del biondo metallo. Identica l’immagine con San Marco al diritto che porge il vessillo al doge al diritto e Cristo benedicente racchiuso in una mandorla cosparsa di stelle, al rovescio. Provenienti da montatura asportata, le due monete sono rispettivamente quotate 8.000 e 6.000 euro.

Lotto 332
Lotto 332

Nomisma Aste
Venerdì 13 maggio 2022 dalle ore 15,30 CEST – lotti 1 – 345
Sabato 14 maggio 2022 dalle ore 9,30 CEST – lotti 346 – 833

L’asta verrà battuta presso la sede di Nomisma Aste S.R.L. in Via Legnago 144, 37134, Verona (VR) e live sul sito della maison. 

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