ArtVerona #ITALIANSYSTEM in scena dal 14 al 16 ottobre rafforza il dialogo tra gli operatori nazionali e apre a ospiti internazionali, per valorizzare e sostenere il sistema dell’arte italiano. La direzione artistica di Stefano Raimondi è coadiuvata da un consolidato team di critici e storici dell’arte – Jessica Bianchera, Ginevra Bria, Giacinto Di Pietrantonio, Marta Ferretti, Giulia Floris, Elena Forin, Maria Marzia Minelli, Claudia Santeroni, Maria Chiara Valacchi, Saverio Verini – a cui si aggiunge Domenico Quaranta.
Le novità di ArtVerona 2022:
Habitat è un progetto culturale dedicato alla presentazione di importanti ambienti di grandi artisti storici italiani, concepiti come spazi immersivi, capaci di creare coinvolgenti modelli di fruizione e offrire al visitatore un’inedita esperienza di visione.
Curated by presenta le proposte di gallerie che hanno collaborato con un curatore per la realizzazione dello stand, così da sottolineare alcune modalità in cui si sviluppa la relazione tra galleria, curatore e artista.
La fiera rafforza la sua rete internazionale grazie al nuovo progetto pluriennale Visiting Curator, a cura di Maria Chiara Valacchi, in cui direttori e curatori d’istituzioni museali da tutto il mondo sono invitati a scoprire la ricerca e gli artisti delle gallerie di ArtVerona e a partecipare come membri nelle commissioni delle giurie dei premi.
Per il 2022 giungeranno a Verona, Chrissie Iles, curatrice del Whitney Museum of American Art a New York, Nadim Samman, curatore al KW Institute for Contemporary Art a Berlino, Michal Novotný, direttore della Collezione di Arte Moderna e Contemporanea alla National Gallery a Praga e Christian Malycha, direttore della Friedrichs Foundation, Bonn / Weidingen.
Anche la sezione Pages, curata da Ginevra Bria, si presenta in una nuova veste internazionale, invitando importanti riviste di settore a presentare la loro storia, il ruolo della critica e dell’informazione. Pages propone un dialogo tra sei artisti italiani e altrettante editrici europee: AKV di Berlino, Blood Becomes Water di Sofia, It’s Freezing in LA di Londra, Onomatopee di Amsterdam, Sorry Press di Monaco, Sub-Zerò di Parigi.
Tra le altre novità, la prima edizione del Premio ArteMuseo, a cura di Elena Forin, un progetto triennale che si pone in diretta continuità con la positiva esperienza di LEVEL 0, il format dedicato alla collaborazione tra i diversi attori del sistema dell’arte.
ArteMuseo nasce come iniziativa pluriennale sviluppata per creare dialoghi e opportunità concrete tra 5 musei e fondazioni italiane e altrettanti artisti presentati ad ArtVerona. Per almeno tre anni, la Fiera selezionerà a rotazione 5 tra musei e fondazioni del territorio italiano che intendono dedicare un progetto espositivo a un artista tra quelli rappresentati dalle gallerie espositrici.
Le conferme di ArtVerona:
La Main section, cuore della manifestazione, ulteriormente impreziosita dalla partecipazione di nuove proposte di qualità nel panorama d’arte moderna e contemporanea, presenta una selezione di gallerie accomunate da una ricerca qualificata sugli artisti italiani e internazionali, dai più storicizzati agli emergenti.
Si riconfermano le sezioni Introduction, a cura di Giacinto Di Pietrantonio, in cui gallerie storiche sono invitate a presentare quegli spazi espositivi che hanno visto nascere e supportato nella crescita, mostrando la trasmissione generazionale del sapere che distingue il sistema dell’arte; Next, dedicata alle gallerie che promuovono fino a tre talenti delle generazioni più recenti, portatori di linguaggi artistici innovativi; Evolution, curata da Domenico Quaranta, sottolinea l’importanza che ArtVerona ha mostrato verso i linguaggi più sperimentali e riunisce gallerie che lavorano con artisti capaci di sviluppare la propria ricerca e trarre ispirazione da diverse tecnologie e ambiti come videogiochi, intelligenza artificiale, social network, app, animazioni 3D, Coding, Big Data e nanotecnologie; Solo, in cui le gallerie sono invitate a valorizzare, con uno stand monografico, il lavoro di un singolo artista italiano della generazione degli anni ’90. La seconda edizione di LAB, a cura di Giulia Floris, è dedicata alle realtà sperimentali no profit attive in Italia per l’arte contemporanea, e al loro interagire con il resto del sistema artistico.
ArtVerona e il territorio
Con Art & The City, ArtVerona si estende e dialoga con la città e il territorio, organizzando e promuovendo un’agenda di appuntamenti che coinvolgono diverse istituzioni pubbliche e private e luoghi tra i più significativi della città di Verona che partecipano a un programma coordinato di mostre e attività che comprendono performance, video, design, contaminazioni musicali, installazioni pubbliche, visite a collezioni. All’interno di questo programma, Performance & The City, a cura di Claudia Santeroni e Maria Marzia Minelli, presenta il lavoro di due importante artiste internazionali: Annamaria Ajmone e Claudia Pagès Rabal; Sculpture & The City, a cura di Elena Forin, propone un focus sui linguaggi scultorei e installativi.