Il Musée de l’Armée, il museo dell’esercito francese a Parigi, ha presentato una denuncia alla polizia dopo che due cannoni da guerra tedeschi del 19° secolo sono scomparsi dai depositi dell’istituzione.
I cannoni, fabbricati dal famoso produttore di armi Krupp, sono lunghi 1,2 metri e pesano di 100 chili ciascuno. Erano stati immagazzinati nel 1965 in un cortile inaccessibile al pubblico. Ora, però, non sono più lì. Il Museo non sa quando sono scomparsi e, nonostante abbia presentato una denuncia alla polizia per “furto di beni culturali”, non si dice sicura siano stati sottratti illecitamente.
“Non è assolutamente un furto“, ha detto James-Sarazin, vicedirettore del Musée de l’Armée. “Siamo legalmente obbligati a denunciare la loro assenza in modo che le autorità possano eventualmente rintracciarli. Negli anni si sono susseguite tante figure alla guida del Museo e hanno operato tante scelte diverse, è probabile che i cannoni non siano scomparsi ma che siano stati spostati senza che il Musée de l’Armée ne fosse informato“.
Non è infatti la prima volta che il Museo, che ha una collezione di oltre 500.000 oggetti relativi alla storia militare dall’età del bronzo al 21° secolo, riscontra pezzi mancanti nel suo inventario. L’anno scorso sono stati segnalati otto oggetti, tra cui diversi dipinti, un orologio e una medaglia. La loro ultima ubicazione nota era la residenza privata del governatore militare di Parigi, dove furono depositati in prestito, a scopo di esposizione, tra il 1944 e il 1970. Che anche i cannoni abbiano vissuto una storia simile?
L’edificio che ospita il Musée de l’Armée risale al 1670, quando il re Luigi XIV fondò l’Hôtel des Invalides, un ospedale per soldati feriti, malati o anziani. Più tardi fu trasformato in un museo e luogo commemorativo. La tomba di Napoleone Bonaparte è custodita sotto la cupola della chiesa di Saint-Louis des Invalides, che fa parte dello stesso complesso.