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Arte e impresa: il cordificio Gottifredi Maffioli. Una grande storia che si riverbera nel contemporaneo

Due artisti che sono soliti operare con il cordame: Alex Dorici (Lugano 1979)  e Yari Miele (Como, 1977), stanno lavorando in residenza nel corso di questa estate presso la Casa degli artisti, e sincronicamente presso il cordificio Gottifredi Maffioli.

L’obiettivo è approdare poi in mostra dal 6 al 18 settembre 2022 alla Casa degli artisti con una mostra dal titolo Sinopia, Sinopsia, Sinapsi, a cura del vulcanico Marco Tagliafierro. Entrambi gli artisti partono dal disegno, anche murale (ecco il perchè di sinopia), “estrudono i loro segni per renderli in forma di installazione ambientale, operando una trasposizione sinestesica che allude al Metaverso pur restando in ambito analogico”.

Render Installazione in corso di Yari Miele

Non è la prima volta che il curatore Marco Tagliafierro collabora con l’impresa per sostenere e sviluppare l’arte contemporanea. Gottifredi Maffioli rappresenta in questo contesto una storia di innovazioni costante e di sfide che hanno reso l’azienda, oggi nota come leader nel mercato nautico, il punto di riferimento per vari mercati in diverse fasi storiche.

L’azienda fu fondata quasi 100 anni fa, nel 1926, da una donna con una chiara visione, Maria Gottifredi, la quale sviluppò la sua attività coinvolgendo anche suo marito, Ettore Luigi Maffioli. L’azienda prese così il nome Gottifredi Maffioli e si affermò supportando l’industria tessile nella produzione di cordine e nastri in fibre naturali.

In questa presenza femminile nel momento della nascita dell’azienda vi è un senso di pionerismo che caratterizzerà tutta la storia della piccola fabbrica fondata a Novara.
Dopo la seconda guerra mondiale, spinta dalla curiosità nel ricercare soluzioni sempre migliori, l’azienda scelse di lavorare con materiali come il nylon, che erano estremamente innovativi in quel periodo storico.

La collaborazione con Rhodiatoce, a quei tempi leader nella produzione di fibra poliammidica, rappresentò una svolta nella storia aziendale e permise a Gottifredi Maffioli di approcciare nuovi mercati come quello della pesca, per il quale sviluppò e introdusse nel mercato le prime tortiglie in Nylon.

La conquista del K2

Ma la nuova fibra sintetica riveste un ruolo ben più importante nella storia di Gottifredi Maffioli. Nel 1954, infatti, l’azienda novarese sviluppò le prime corde sintetiche mai realizzate, dando un contributo fondamentale al successo della spedizione italiana che conquistò per la prima volta nella storia la cima del K2. Questo evento ha segnato in modo indelebile l’azienda, che ha decido da quel momento in poi di usare proprio la sagoma della mitica montagna della catena dell’Himalaya come proprio simbolo.

L’ingresso nel mondo della nautica

La curiosità mai sazia e la capacità di tradurre i nuovi materiali in innovazioni concrete hanno sempre caratterizzato la vita della Gottifredi Maffioli. All’inizio degli anni ’80 l’azienda colse, infatti, un’altra grande opportunità. Grazie alle prime pionieristiche esperienze effettuate con il Kevlar, l’innovativa fibra della Dupont, Gottifredi Maffioli venne incaricata da Azzurra, la prima imbarcazione italiana a partecipare alla Coppa America, di realizzare le innovative corde da regata. Era l’ingresso nel mondo della nautica, l’attuale mercato di riferimento dell’azienda novarese. L’incipit di una storia che continua ancora ai giorni nostri e che ha permesso all’azienda di diventare un leader di mercato nel mondo della competizione velica, divenendo punto di riferimento tecnico a livello mondiale. Moro di Venezia, Luna Rossa, Alinghi sono solo alcuni dei successi ottenuti da Gottifredi Maffioli nel mondo della nautica.

HUB per l’innovazione

La passione famigliare guida la gestione dell’azienda ed è il motore per la ricerca di soluzioni sempre più performanti. Nel tempo, i rapporti con clienti e fornitori sono diventati sempre più solidi, aperti e costruttivi, rendendo Gottifredi Maffioli il partner ideale per lo sviluppo di nuovi prodotti. Kevlar, Dyneema, PBO sono i nomi di alcune delle fibre innovative introdotte dall’azienda sulle più importanti imbarcazioni da regata.

Oggi, presso la sede di Gottifredi Maffioli, nomi come Dupont, DSM, Toyobo ed altri produttori di materiali rivoluzionari incontrano i grandi team del mondo velico per costruire le basi per i più rilevanti successi sportivi a livello mondiale. 

L’impegno responsabile per un’attività sostenibile 

Gottifredi Maffioli si impegna a svolgere la propria attività agendo responsabilmente, per avere il minor impatto possibile sull’ambiente, generando allo stesso tempo un effetto positivo dal punto di vista economico e sociale sulla comunità in cui opera.

Tale posizione si ripercuote sul comportamento dell’azienda, attraverso iniziative concrete:

  • Il 30% dell’energia totale consumata proviene da fonti rinnovabili;
  • Il 100% delle cime in Dyneema® di Gottifredi Maffioli è prodotto con materie prime da fonti bio;
  • La metodologia Lean Manufacturing consente di lavorare in One-Piece-Flow ed evitare scorte non necessarie, ridurre lo stress dei lavoratori e il consumo di risorse;
  • I fornitori locali sono preferiti, al fine di sostenere l’economia locale e ridurre l’impatto dei trasporti;
  • Gli imballaggi vengono riutilizzati il più possibile, e infine riciclati;
  • I piani di raccolta per le bobine usate consentoni il riutilizzo in produzione in un’ottica di economia circolare;
  • La maggior parte dei filati di scarto di processo dell’azienda viene riciclata o riutilizzata nei processi di produzione secondari;
  • La partecipazione attiva a progetti di ricerca e sviluppo con Dyneema® consente il riciclaggio di filati di scarto e corde usate.

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