Il grande sodalizio tra il coreografo albanese Angelin Preljocaj e la direttrice del Ballo dell’Opera di Roma Eleonora Abbagnato si conferma con sei serate d’eccezione che avranno luogo nel primo teatro della Capitale dal 13 al 18 settembre
Grande appuntamento con la danza al Costanzi con la Serata Preljocaj che celebra uno dei coreografi più innovativi della scena internazionale con due sue creazioni. Ad aprire la serata sarà Annonciation, che non ha bisogno di molte presentazioni in quanto si tratta indubbiamente di uno dei capolavori di Preljocaj, ma non solo. Questo balletto, che ha visto la sua prima assoluta all’Opéra de Lausanne nel 1995, vincitore del «Bessie Award» 1997, è un capolavoro della danza del XX secolo in senso assoluto. Ma la novità che gli amanti della buona danza aspettano è Nuit romaine, in prima assoluta.
Pensata da Preljocaj per la compagnia romana durante la pandemia, ha avuto un primo debutto nell’aprile 2022 con la première del film omonimo, proiettato anche lo scorso agosto in occasione del “Cinema Opera” sul piazzale del Teatro. Il film, frutto della collaborazione tra la Maison Dior e la Fondazione capitolina, in sinergia con l’Ambasciata di Francia, è stato girato a Palazzo Farnese, uno dei palazzi più belli di Roma. Il balletto è un viaggio attrraverso i corridoi, le stanze e i giardini del palazzo in cui Nox, la dea della notte, interpretata da Eleonora Abbagnato, è accompagnata dal primo ballerino Friedemann Vogel. La dea in questo suo fantastico percorso incontra papi, duchi, nobildonne e altre figure che hanno vissuto nella leggendaria dimora nel corso dei secoli. La successione di coreografie sono messe in scena da Preljocaj come quadri viventi. Un incanto che il 13 settembre diventerà spettacolo dal vivo sul palco del Costanzi.
«Ho accolto come impegnativa la proposta di trasformare il mio film in un balletto per la scena – confessa Preljocaj – di solito avviene il contrario: prima nasce lo spettacolo e poi si pensa di filmarlo, anche per mostrarlo a chi a teatro non può vederlo. Il lavoro è davvero molto interessante, benché complesso. È un’esperienza diversa per me e anche il risultato sarà diverso».
I protagonisti sono ancora una volta la guest star Friedemann Vogel ed Eleonora Abbagnato. Sarà lei, come nel film, a guidare lo spettatore attraverso la successione di quadri coreografici concepiti da Angelin Preljocaj. Le musiche partono da Vivaldi e Händel a Bach, passano per Schubert e Rossini, per arrivare a Wagner e Ligeti fino ai Daft Punk.
Le étoiles Alessandra Amato, Rebecca Bianchi, Susanna Salvi e Alessio Rezza, i primi ballerini Claudio Cocino e Michele Satriano, i solisti e il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma interagiranno con la dea Nox. Tutti gli artisti in scena indossano oltre cento costumi firmati da Maria Grazia Chiuri per la Maison Dior.
«L’ultimo quadro rappresenta la bellezza attraverso gli abiti di Maria Grazia. – ha detto Eleonora Abbagnato – L’abito è importante per un danzatore perché lo fa sentire bello e libero, se ben costruito su di lui come in questo caso». La fusione tra le capacità virtuose degli atelier Dior e quelle del Teatro dell’Opera di Roma ha ricoperto un ruolo fondamentale nel design. Del resto la stessa Chiuri afferma che danza e moda sono molto legate in quanto mettono al centro il corpo. Vedremo quindi drappeggi e plissettature fatte a mano che rivelano tutta la loro delicatezza su cappe e abiti. Intarsi di pizzo, miriadi di perline e sfumature di colori, costumi dipinti a mano disegnati come trompe l’oeil, tutti esempi di eccellenza del linguaggio creativo e artigianale della Maison che daranno vita a effetti spettacolari. Insomma, uno spettacolo da non perdere.