Parigi+Art Basel: mentre il mondo cade a pezzi io compongo nuovi spazi e desideri…
Il sole splende su Parigi e ci regala giornate bellissime che rendono la città ancora piu seducente che mai. Il mondo cade a pezzi e qui, nonostante l’eco di scioperi durissimi e di assenza di benzina, la Ville Lumière non si spegne e una folla di ricchi, ricchissimi e internazionali, soprattutto paperoni ‘mericani, si è riversata nella capitale per Paris+ Art Basel, pronta ad aprire i fornitissimi wallets.
Si narra, solo per dire dei piu eclatanti, di 4,5 milion dollars per Joan Mitchell da David Zwirner, di 1,6 milions per un Georges Mathieu da Applicat Prazan e, of course, qualche spicciolo dai Nahmad tipo 14 milioni per un Picasso, 8,5 per Dubuffet, più en passant un bel Magritte ed un Salvador Dalí. Dulcis in fundo, 45 milions per Matisse chez Aquavella. Non male come opening! Insomma Basel scalza la Fiac e fa il botto e si fotte la Londra della brexit per ora incagliata e in attesa di riprendere le antiche tradizioni corsare. Ma, aldilà della fiera e di tutta la ville che esplode, ristoranti e hotels, i più costosi, sono in over booking e, qui nel centre, sembra non esserci un domani. Pure le aste non scherzano, Boetti e Fontana chez Christie’s hanno fatto sfracelli.
Il mondo sembra spezzato in due, si ha la petite sensation che ci vorrà un Jena Plissken per difendere il fortino. Vedarem… Considerazioni a parte, in giro per Parigi ci sono un mucchio di cose da vedere. Paris International, la fiera gggiovane, non delude, sempre location smart e gallerie interessanti; la Bourse de Commerce di Monsieur Pinault ci regala una bella mostra di Anri Sala; Cyprien Gaillard invade Palais de Tokyo e tutte le gallerie piu cool offrono mostre per l’occasione. Insomma Air de Paris.
Macarons pour tous, L.d.R.
Paris+ par Art Basel
October 20-23, 2022
Grand Palais Éphémère
