Dalla fruizione alla creazione, la costiera amalfitana si svela nella sua inedita e segreta bellezza autunnale grazie al programma di residenze artistiche di Marea Art Project fondato da Imma Tralli e Roberto Pontecorvo, insieme a Stefano Collicelli Cagol. Per la sua terza edizione, dal 30 ottobre al 26 novembre, verrà ospitato il Collettivo ৺ ෴ ර ∇ ❃ ̅ ̅ con una ricerca sulle janare (le streghe campane) a Casa L’Orto, la residenza della famiglia LeWitt a Praiano. A conclusione del periodo di residenza, il 24 e il 25 novembre nell’ambito di Art Days Campania, l’evento Alta Marea presenterà gli esiti e le pratiche nati durante le scorse edizioni di Marea Art Project e permetterà la visita speciale di Casa L’Orto.
Dal 30 ottobre al 26 novembre il Collettivo ৺ ෴ ර ∇ ❃ ̅, composto dalle ricercatrici e curatrici Sonia d’Alto, Claudia Gangemi, Susanna Gonzo, Sofia Melluso e Nao, verrà ospitato per la terza edizione di Marea Art Project nella residenza settecentesca della famiglia LeWitt a Praiano, Casa L’Orto. Dopo aver da poco concluso la residenza IS.LAND nel contesto di Procida Capitale della Cultura 2022, il collettivo lascia l’Isola di Arturo e approda a Praiano per proseguire la ricerca iniziata nell’isola eoliana di Alicudi, dove sono note alcune leggende riguardanti delle donne simili alle streghe che venivano chiamate majare. Dalle majare alle janare, figure simili della tradizione campana, a Praiano rielaboreranno i miti della tradizione e i racconti storici, grazie alla partecipazione degli abitanti del territorio, il collettivo intende legarsi a queste storie, provenienti sia dal mare che dall’entroterra montuoso, affinché possano rivivere nel quotidiano e nell’immaginario politico contemporaneo.
«L’idea che la donna potesse essere libera dalla sua funzione sociale di madre e di figlia è sempre stata al centro degli incubi e del terrore degli uomini: così come le majare, anche le janare, figure simili della tradizione campana, esercitano il loro desiderio di evasione tramite il volo e la partecipazione ai sabba, come volontà di sfuggire temporaneamente a una quotidianità opprimente».
L’obiettivo del progetto di residenze mira a porre in una luce inedita luoghi come la costiera amalfitana che, piegati dal turismo di massa, perdono di identità e inevitabilmente sono letti esclusivamente in un’ottica di consumo. Attraverso gli artisti invitati infatti si attua un processo di resistenza e indagine della memoria collettiva di questi: in particolare con il Collettivo ৺ ෴ ර ∇ ❃ ̅ ̅ verrà indagata la condizione della donna nel sud Italia, celebrando i poteri e gli spazi di libertà che si sono create sfuggendo all’oppressione della società e delle loro stesse famiglie.
«Come scrive Silvia Federici nel suo Caccia alle streghe, guerra alle donne (NERO, 2020), le donne sono tessitrici della memoria poiché mantengono in vita le voci del passato e le storie delle comunità, trasmettendole alle generazioni future e creando un’identità collettiva e un profondo senso di coesione. Attraverso la ricerca del Collettivo ৺ ෴ ර ∇ ❃ ̅ ̅ potranno così emergere nuove narrazioni e nuove possibilità di comprensione e di dialogo, sondando così orizzonti di scoperta alternativi, fuori dalle rotte precostituite». ImmaTralli e Roberto Pontecorvo.
In occasione di Art Days Campania (24 e 25 novembre), il primo evento diffuso e corale dedicato all’arte contemporanea in Campania, verrà presentato Alta Marea, due giorni dedicati alla riemersione e presentazione delle pratiche e dei processi nati durante le prime tre residenze di Marea Art Project. Infine, sarà possibile visitare gli spazi di Casa L’Orto che saranno aperti eccezionalmente al pubblico, previa prenotazione.
Durante il mese di novembre, saranno organizzate presentazioni di libri e proiezioni di film e documentari ambientati in costiera in collaborazione con l’Archivio Cinematografico della costiera amalfitana.
Alta Marea
24 e 25 novembre 2022
dalle 16.00 alle 19.00
Casa L’Orto
via Flavio Gioia n° 14, Praiano (SA)
Associazione Culturale Marea Art Project
info@mareartproject.com
Evento gratuito.
Prenotazione obbligatoria