Mentre da Blindarte a Milano è in corso l’esposizione dei lotti dell’asta di “Arte Moderna e Contemporanea“, a Napoli prosegue la mostra delle opere della vendita di antico. Entrambe le aste saranno il 30 novembre
Nel pomeriggio di mercoledì 30 novembre nella sede napoletana della Blindarte si terrà l’asta n. 104 di Arredi, Dipinti Antichi e del XIX secolo.
Il catalogo si apre con una piccola selezione di preziosi arredi e oggetti d’arte, tra i quali spiccano uno scenografico gruppo presepiale di manifattura napoletana risalente al XVIII secolo (stima € 5.000/6.000), una coppia di consolle ad angolo Luigi XVI (€ 7.500/9.500), una scrivania da centro, Napoli fine XVIII secolo (€ 1.000/1.600), una ribalta di manifattura lombarda del XVIII secolo (€ 5.000/7.000) e lo splendido Stipo monetiere (Stima € 6.000/7.000), tipico esemplare della produzione dell’ Italia meridionale del XVII secolo.
Segue una corposa sezione sezione dedicata ai dipinti antichi. Il top lot del catalogo è firmato Gaspare Traversi, la “Maddalena in meditazione” (€ 40.000/50.000) considerata, in maniera unanime da storici dell’arte ed appassionati, uno dei capolavori della pittura napoletana del Settecento. Nel catalogo della mostra “Gaspare Traversi – Napoletani del ‘700 tra miseria e nobiltà” che si è tenuta nel 2003 a Castel Sant’Elmo di Napoli, lo storico dell’arte Stefano Causa definisce il dipinto “un’opera smagliante databile all’età matura dell’artista”. La sua collocazione negli anni Settanta del Settecento è stata condivisa anche dagli studiosi Ferdinando Bologna, Marina Causa e Nicola Spinosa. Stefano Causa ritiene infatti che “non è escluso che la Maddalena possa ancorarsi ad una data precisa, riferendosi alla preziosa precisazione contenuta nelle note di Guglielmo Bianconi nelle Pitture di Bologna del 1776 [..Traversi inventò e dipinse nel 1767 quello che rappresenta Maria Maddalena..]. Il ritratto della Maddalena a mezza figura si richiama alla vasta antologia di opere caravaggesche e anche nordiche che per il suo potenziale realistico interessò Traversi per tutto il corso della sua attività.
Arte sacra e arte profana convivono in una collezione privata napoletana di una decina di lotti. Tra tutti emerge il monumentale (cm 113×152) “Paradiso” di Cornelio Brusco, che con il turbinio di santi e personaggi paradisiaci, resi in maniera estremamente dettagliata, si è conquistato la copertina del catalogo (€ 20.000/30.000). La tela si presenta come un inedito rispetto alle numerose varianti dello stesso soggetto. In basso al centro è raffigurato il Paradiso terrestre con la Fontana della Vita. Gli esperti di Blindarte ne scrivono in catalogo:«L’esecuzione risale alla fine del secondo e gli inizi del terzo decennio del XVII secolo, anticipando i modi dei “bamboccianti romani” nella riproduzione meticolosa delle splendide figurine che affollano la scena. Brusco, di origini fiamminghe, è l’unico pittore che secondo le fonti abbia collaborato con François de Nomé, detto Monsù Desiderio». Sempre parte di questa raccolta un grande “San Sebastiano” di scuola emiliana, della metà del XVII secolo per quale era stata anche proposta una attribuzione a Mattia Preti (€ 10.000/12.000).
Tra gli altri lotti della sezione Old Master, si segnalano l’intensa scena del “Martiro di Sant’Orsola” di Massimo Stanzione (€ 20.000 /30.000) appartenente ad una collezione privata pugliese. L’opera si colloca nella fase matura dell’artista napoletano, tra la fine degli anni Quaranta e gli anni Cinquanta del Seicento. La santa è protagonista anche di un dipinto a firma Andrea Vaccaro. L’attribuzione arriva dal professor Riccardo Lattuada che la ha datata al 1630 (€ 15.000/20.000).
Tra i maggiori pittori napoletani del ‘700 e interpreti più raffinati del Rococò italiano, c’è Francesco De Mura. Raffinata armonia compositiva e preziosa eleganza formale caratterizzano il “Ritratto di nobildonna” in asta (€ 20.000 /25.000) in forma ovale dove la dama è raffigurata a mezzo busto in un elegante abito rosso, una stola giallo damascata, e un corpetto finemente ricamato. Infine un ricco fermaglio impreziosisce l’acconciatura.
Nella seconda parte dedicata ai dipinti del XIX secolo, emergono due collezioni provati, una materana e la seconda da un’eredità di un professionista napoletano nelle quali figurano i principali autori dell’Ottocento napoletano e non solo. Tra questi un meraviglioso tramonto firmato Alceste Campriani (€ 5.000 /7.000), la delicata “Giornata di pioggia a Londra” di Antonino Leto (€ 2.000 /3.000) e la veduta di Verona di Rubens Santoro (€ 6.000/8.000).
L’esposizione delle opere dell’asta n.104 di Arredi, Dipinti Antichi e del XIX secolo sarà visitabile a Napoli in orario continuato fino al giorno dell’asta, dalle 10:30 alle 18:30.
ASTA
DIPINTI ANTICHI E DIPINTI XIX-XX SECOLO + ANTIQUARIATO
Napoli, 30 novembre 2022 | ore 16.00
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