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Empatia, luce, oro. Le opere di Ferrari Sheppard a Londra: “i miei dipinti come profumi”

Installation view © MASSIMODECARLO
Ferrari Sheppard nel suo studio, foto di Maya Seas ©

Dopo la rassegna inaugurale dedicata a Jean-Marie Appriou nella nuova sede di Mayfair, Massimo De Carlo ospita fino al 20 dicembre le squisite opere di Ferrari Sheppard, raccolte sotto il titolo “Tremendous”.

A far brillare le dieci grandi tele, tra ritratti e nature morte, non sono tanto gli eleganti lampadari o le ampie finestre affacciate su Clifford Street. Sheppard è riuscito infatti ad integrare sublimemente la foglia d’oro a 24k all’acrilico e al carboncino, creando tocchi di luce caldi e avvolgenti. L’artista nato a Chicago, ora di base a Los Angeles, ne parla come di un medium comune: “Nonostante il costo elevato, l’oro non è più speciale degli altri materiali che uso, non ci sono gerarchie. Ogni tecnica apporta una qualità speciale”. Dai fondi oro ai ritratti di Klimt, il metallo prezioso ha da sempre intrattenuto un fitto rapporto con la storia dell’arte. Spesso dimentichiamo che quelle foglie sottilissime che impreziosirono tante Madonne e pale d’altare nascondono rapporti di subalternità e sfruttamento nei depositi minerari africani. Non ne parla direttamente Sheppard, ma le sue opere inglobano sottilmente questa tensione quando ritraggono personaggi e amici della Black community da cui lui stesso proviene.

Installation view con ANGELS AT PLAY (2022) sulla destra © MASSIMODECARLO

Dopo il diploma alla School of Art Institute di Chicago, l’artista ha infatti trascorso molti anni in Africa e si è confrontato con i diversi percorsi della diaspora. Personaggio poliedrico, Sheppard è anche cantante hip-hop nel duo Dec 99th, seppure si consideri pienamente un artista visuale, ormai alla quarta mostra personale. De Carlo ne ha presentato le opere quest’anno anche a Basel Miami, Paris+ e Tefaf, puntando sull’artista classe ’83 per il mercato internazionale.

Le sue pennellate spesse ed effimere si collocano in un flusso tra astrazione e figurazione, ricalcando il tema principale della mostra: lo spazio liminale tra sogno e realtà che ci permette di vedere più chiaramente, proprio perché ancora libero dagli schemi della quotidianità. I dipinti di Sheppard si popolano quindi di ricordi, immagini ed esperienze vissute, evocando un senso di nostalgia nello spettatore. La grande tela SHE ALWAYS BOUGHT ME COOKIES (2022) vede un bambino abbracciato al grembo di una figura femminile, mentre l’oro del crepuscolo riflette i raggi del sole tingendo di luce le finestre della casa poco distante. “Considero i miei dipinti come immagini senza tempo, profondamente emozionali, come profumi”.

SHE ALWAYS BOUGHT ME COOKIES (2022) foto dell'autore
SHE ALWAYS BOUGHT ME COOKIES (2022) foto dell’autore

ll lavoro di Sheppard ci è subito vicino e familiare: spesso raffigura scene di bambini che giocano, come le giovani ballerine di ANGELS AT PLAY (2022), o adulti che dormono, si abbracciano, lavorano. Due colorate nature morte floreali accentuano l’intima atmosfera di casa che si respira in mostra. Le figure, silhouette scure su sfondi variopinti, sembrano sospese, come rapite da un rapido pensiero o raccolte in eterni pensieri. Lo spettatore non può che fermarsi a riflettere con loro. Il tema della madre col bambino ricorre in più opere: “Viviamo in un’epoca così piena di contrasti e di disordini che occorre concentrarci sulle cose veramente importanti”, ha dichiarato l’artista.Nell’affollarsi moderno di disuguaglianze e ingiustizie, le scene dipinte da Sheppard ci ricordano con semplicità l’importanza dell’amore, della compassione e della comunità.

Con Tremendous l’artista ha voluto omaggiare la delicatezza dell’esperienza umana, impiegando con grazia un linguaggio visuale originale, accompagnato da titoli evocativi, come i versi lapidari dei suoi brani. Le sue figure, sincere e meditative, sembrano sempre in controllo dei loro sogni e, parlandoci di loro, ci dicono forse qualcosa di noi stessi.

“Il mio lavoro è sia un invito che una testimonianza. È un invito a vedere ciò che vedo quando mi guardo allo specchio come afroamericano. Vedo intelligenza, umanità, complessità, gioia, dolore ed empatia. Vedo un potenziale infinito”.

Installation view © MASSIMODECARLO

Ferrari Sheppard, “Tremendous”, MASSIMODECARLO,17.11.2022 – 20.12.2022, 16 Clifford Street(London).

https://www.massimodecarlo.com/exhibition/628/tremendous

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