Un importante contributo della Compagnia di San Paolo stanziato nel 2009 ha reso possibile il restauro di nove dipinti che ornano gli altari della chiesa di Sant’Ambrogio a Genova Voltri. L’intervento ha permesso di recuperare e valorizzare questo articolato e prezioso patrimonio artistico, insieme di assoluta rilevanza ricordato anche nell’ambito delle fonti storiografiche liguri sette-ottocentesche, da Carlo Giuseppe Ratti a Luigi Lanzi. A partire dal 1620 la chiesa fu interessata da un ampio cantiere architettonico che portò alla realizzazione di un monumentale edificio, concluso del 1629. In concomitanza con la costruzione delle nuove cappelle, fu avviata anche la commissione delle tele che dovevano impreziosirne gli altari, affidate ai più valenti artisti in quel momento attivi in ambito genovese, in particolare Giovanni Andrea Ansaldo (Genova, 1584 – 1638) e Bernardo Strozzi (Genova, 1581/82 – Venezia, 1644), il primo autore del dipinto raffigurante Sant’Ambrogio interdice l’ingresso nella basilica all’imperatore Teodosio e dell’Annunciazione, il secondo della raffinata Madonna col Bambino e i santi Chiara, Ambrogio ed Erasmo. Da subito furono quindi collocate all’interno della chiesa testimonianze pittoriche di assoluto prestigio, a cui vennero affiancate pochi anni dopo altre significative composizioni di Orazio De Ferrari (Genova, 1606 – 1657) e Giovanni Andrea De Ferrari (Genova, 1598 – 1669?) rappresentanti rispettivamente la Madonna col Bambino e i santi Antonio da Padova, Gerolamo, Monica, Agostino e le Anime Purganti e la Natività della Vergine, opere che documentano la piena adesione da parte dei committenti ai raffinati esiti pittorici di matrice naturalistica che tanta fortuna ottennero in ambito ligure nei decenni centrali del XVII secolo. Nonostante le modifiche apportate all’edificio soprattutto nell’Ottocento, con lo spostamento di alcuni altari, ancora oggi è possibile ammirare questo importante insieme di opere – a cui appartengono anche un Calvario e un Miracolo di sant’Antonio da Padova vicini ai modi di Domenico Fiasella -, alle quali, tra la seconda metà del Settecento e l’alba del secolo successivo, si aggiunsero ulteriori pale, come il Transito di san Giuseppe di David Parodi, tra le poche testimonianze attualmente note di questo artista di stampo accademico attivo a Genova tra la fine del Settecento e i primi anni del XIX secolo.
Il recupero dei nove dipinti costituisce pertanto un episodio importante e significativo per la valorizzazione di un territorio, quello del Ponente genovese, dal punto di vista culturale talvolta ingiustamente ritenuto secondario, ma che invece, come ben attestano le opere presenti in Sant’Ambrogio a Voltri, mostra una notevole rilevanza e qualità all’interno del panorama regionale. Tale intervento ha inoltre contribuito, in modo sostanziale, a dare il giusto risalto a un progetto di recupero dei beni culturali presenti negli edifici ecclesiastici voltresi promosso nel corso degli ultimi anni grazie a fondi stanziati dal Ministero per i Beni le Attività Culturali e a sponsorizzazioni private.
Durante l’incontro Gianluca Zanelli, funzionario della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria e direttore dei lavori, ricostruirà le vicende che hanno caratterizzato le opere restaurate, mentre Antonio Silvestri del Laboratorio di restauro Silvestri (Genova) illustrerà i risultati dell’intervento.
Interverranno alla presentazione, coordinata dal dott. Enrico Canepa:
S. E. Monsignor Ernesto Palletti, già Vescovo Ausiliare dell’Archidiocesi di Genova, Vescovo eletto della Diocesi di La Spezia, Sarzana, Brugnato
Arch. Maurizio Galletti, Direttore Regionale per i Beni Culturali della Liguria
Don Vite Munoz Martinessi, Parroco di sant’Ambrogio in Voltri
Dott. Andrea Muzzi, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
Dott. Roberto Giovanni Timossi, Consiglio Generale della Compagnia di San Paolo
Dott. Mauro Avvenente, Presidente Municipio VII Ponente
Chiesa di Sant’Ambrogio
Via don Giovanni Verità 19/1, Genova Voltri