Venerdì 9 novembre 2012, alle ore 11.00, all’Archivio di Stato di Venezia in Campo dei Frari, verrà inaugurata la mostra fotografica “Venezia Cinquanta. Immagini dal fondo fotografico Borlui”, in cui è esposto un piccolo saggio delle immagini conservate nel fondo del fotografo veneziano Luigi Bortoluzzi, in arte “Borlui”.
Borlui era un operatore dell’Agenzia Fotografica Internazionale (poi Industriale), fondata nel 1942, acquisita nel dopoguerra dall’Editoriale Veneta proprietaria del quotidiano “Il Gazzettino”. Nato nel 1908, dopo oltre cinquant’anni di attività professionale Borlui muore novantenne nel 1998; il suo archivio fotografico, quantificabile in circa 200.000 negativi, di vario formato, databili fra gli anni Quaranta e Ottanta del secolo scorso, nonché in alcune decine di migliaia di positivi su carta, rappresenta una rilevantissima fonte di documentazione per gli anni del secondo dopoguerra e, in particolare, per la storia urbana, mondana, sociale e produttiva di Venezia, dei litorali alto Adriatici e dell’area di Mestre-Marghera, ma non solo.
Nel 2009 il Ministero per i beni e le attività culturali ha acquisito dagli eredi il fondo, da allora conservato nell’Archivio di Stato di Venezia. Dalle circa 200.000 immagini in negativo che lo compongono, prive di elenchi analitici o altri strumenti di corredo atti a facilitare l’individuazione e la datazione dei soggetti ripresi, il fotografo veneziano Daniele Resini ha provveduto a selezionare una trentina di immagini restaurate digitalmente: una piccola campionatura esemplificativa tratta dall’ampia produzione di foto aeree e servizi di cronaca per il “Gazzettino” realizzate intorno al 1950 da Borlui.
Il catalogo è stata realizzato con il contributo della Cassa di Risparmio di Venezia e la mostra resterà aperta fino al 24 novembre, dalle 10.00 alle 13.00, tutti i giorni domeniche escluse.
Didascalie immagini:
1. La “motta” davanti alla riva dei Sette Martiri, Venezia, 1950 circa.
2. Cortile dell’Istituto Coletti a Cannaregio,Venezia, 1950 circa.
3. Imbarcadero della motonave in Riva degli Schiavoni, Venezia, 1950 circa.
4. Veduta del chiostro della Ss.Trinità nel convento francescano di S.Maria dei Frari, sede dell’Archivio di Stato di Venezia.
per informazioni:
Servizio eventi e promozione del patrimonio
Patrizia Bortolozzo, Giuseppe Nolè, Alessandra Schiavon
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tel. 041.5222281