Dal 3 marzo Daniel Buren arriva a Dubai nello spazio pop-up aperto nel 2021 da Galleria Continua
A novembre 2021 Galleria Continua ha inaugurato uno spazio all’interno dell’hotel Burj Al Arab Jumeirah di Dubai. Situato al largo della spiaggia privata più grande di Dubai e riconosciuto in tutto il mondo per la sua forma ispirata alla barca a vela, è un’icona della città moderna. Lo spazio espositivo è stato inaugurato da Anish Kapoor, che collabora con Galleria Continua da oltre 25 anni.
Il prossimo 3 marzo apre la mostra dedicata a Daniel Buren. Si intitola ‘L’HORIZON, INFINIMENT, TRAVAUX IN SITUET SITUÉS’ e sarà aperta fino al 14 maggio. Sarà la prima mostra dell’artista francese di fama internazionale a Dubai e sarà presentata in galleria alla presenza dell’artista durante la fiera Art Dubai.
Entrando, il visitatore verrà accolto da due serie di altorilievi del 2019, Croix e Prismes et Miroirs, che riassumono i filoni di ricerca affrontati da Buren nel corso della sua carriera.
Croix 1 è costituita da prismi disposti a forma di croce, su specchi che formano una grande superficie riflettente. Le superfici dei prismi visibili frontalmente sono dipinte di nero per la parte superiore e di arancione o verde per quella inferiore. I lati presentano le famose strisce verticali, qui in bianco e nero. “Non mostro le strisce, le strisce mi permettono di mostrare le cose – spiega l’artista- La striscia non è una mia invenzione, né una mia proprietà. Io la utilizzo soltanto”.
I riflessi creati dagli specchi negli altorilievi permettono inoltre di sottolineare un altro punto fondamentale del lavoro di Daniel Buren: l’assenza di un unico punto di vista. La mobilità dello spettatore contribuisce alla creazione e alla costante modifica dell’opera. L’opera vive con lo spettatore, e quindi vive anche attraverso i suoi movimenti nello spazio espositivo. L’unicità degli altorilievi è dovuta alla loro mobilità. L’artista le definisce infatti “situated works”, che si nutrono certamente del loro ambiente, ma possono essere ripensate altrove, in altri luoghi. Il lavoro deve essere visto, sentito, vissuto prima che scompaia o si riproduce in un’altra forma, per un altro progetto e in un altro spazio.
L’interesse per il mondo arabo e per la sua cultura nasce per Continua nel 2008 con la partecipazione alla prima edizione di questa fiera alla quale ha partecipato negli anni successivi e che, dal 2012, ha accompagnato la sua partecipazione alla fiera di Abu Dhabi.