Due carte manoscritte dal Duce in persona datate dicembre 1940 andranno in asta alla libreria antiquaria Gonnelli di Firenze giovedì 15 novembre, stima 1.500 euro. Lettere in cui Mussolini sembra lamentarsi dell’andamento della guerra e del suo rapporto con Hitler. L’autenticità delle lettere non è stata data al 100% e agli storici resta l’ultima parola ma nel frattempo i testi andranno comunque in asta, giunti da un collezionista privato. Ecco alcuni estratti: “31 dicembre 1940. L’anno si chiude con una lettera di Hitler. Le sue profferte di amicizia, che ha ripetuto tante volte non mi commuovono più. La realtà cruda delle cose è diversa. L’amicizia tedesca finisce dove comincia l’interesse e l’interesse di Hitler è che io resista al mio posto, che il Regime resista che tutto proceda per l’esclusiva utilità della Germania. Nasce il 1941 carico d’incognite buio e fosco”
“29 dicembre. L’anno 1940 è certamente il peggiore della mia vita. Ho speso in questo ultimo periodo tanta energia come non avevo fatto mai prima. Non uno sprazzo di luce in tutto il buio orizzonte degli avvenimenti. Tutto crolla come se fosse da un malefico incantesimo”. E in data 30 dicembre 1940 il duce annotava: “In Africa e in Albania niente di nuovo che possa far presagire un cambiamento di fortuna. Il futuro prepara certo altre sorprese. La Russia prende un atteggiamento di difesa, essa è per Hitler un tarlo che lo tormenta. Dio non voglia che un giorno nel suo pazzo cervello sorga l’idea di andare contro la sterminata insidiosa terra”.