Al Museo Archeologico di Firenze il 4 febbraio alle ore 17.00 si terrà l’incontro dal titolo Suoni dall’antichità: la musica perduta degli Etruschi.
La musica nel mondo etrusco accompagnava ogni momento della vita pubblica e privata, dalle cerimonie religiose alle gare sportive, dai simposi ai matrimoni, dai riti funebri all’intrattenimento domestico. Ce ne danno notizia le fonti letterarie, l’arte figurativa e gli oggetti rinvenuti negli scavi archeologici, tuttavia queste informazioni non bastano a darci un’idea di come fosse veramente la musica nel passato: oggi sembra scomparsa ogni traccia di questi antichi suoni, quasi fossero andati perduti nel tempo. Studi recenti di archeomusicologia hanno aperto nuovi spiragli sulla comprensione di questo tema, anche attraverso la sperimentazione dei suoni e degli strumenti musicali.
Su questo argomento la Rete museale della Provincia di Grosseto ha creato un progetto speciale. Dall’incontro tra un’etruscologa, Simona Rafanelli, direttore scientifico del Museo Archeologico di Vetulonia, e un musicista, Stefano “Cocco” Cantini, sassofonista di fama internazionale e direttore artistico del Grey Cat Jazz Festival, è nato un progetto scientifico molto originale e divertente che si è svolto con un programma di incontri nei quali le due professionalità si sono confrontate sul tema della musica perduta degli Etruschi. Un progetto in cui si sono intrecciate discussione scientifica, performance musicale, proiezione di immagini e lettura espressiva di testi.
Per dettagli e informazioni
www.museidimaremma.it