Nel maggio 2023, Christie’s presenta Depth of Field: The Alan and Dorothy Press Collection, una selezione di nove opere vendute in occasione della Spring Marquee Week 20th Century Evening Sale di New York.
Si tratta di parte della collezione di Dorothy e Alan Press. Assemblata a partire dagli anni ’90, questa si distingue per la particolare coerenza tematica rintracciabile tra le sue componenti. In particolare, le opere che nel maggio 2023 passano all’asta da Christie’s sono state realizzate da cinque artisti particolarmente cari alla coppia: Ed Ruscha, Philip Guston, Man Ray, Henri Matisse e Ken Price. La loro vendita diventa quindi una sorta di retrospettiva in miniatura, dove vengono approfonditi temi, tecniche e soggetti degli artisti. Ulteriori opere della collezione saranno poi offerte nella Post-War and Contemporary Art Day Sale. In totale, la raccolta dovrebbe superare i 50 milioni di dollari.
La collezione è guidata da Burning Standard di Ed Ruscha (stima 20-30 milioni di dollari). Un dipinto considerato tra i più rilevanti nell’opera dell’artista. Realizzato nel 1968, Burning Standard è uno dei soli cinque dipinti della serie degli Standard Station paintings, risalente agli anni ’60; e, tra questi, uno dei due dipinti dove è presente il motivo del fuoco. Un’opera icona dell’arte del dopoguerra americano, al pari delle Campbell Soup di Warhol o dei fumetti di Lichtenstein.
Il suo passaggio in asta è solo il secondo per un dipinto della Standard Station. Il primo, nel 2007, da Christie’s a New York, aveva fatto registrare un nuovo record per Ruscha: 6.9 milioni di dollari. Il secondo, oggi, ci riprova: l’obiettivo, distante, sono i 50.5 milioni di dollari di Hurting the Word Radio #2 (1964), fatti registrare nel 2019. Sempre da Christie’s, sempre a New York. Insieme a lui altre due opere dell’artista: Do You Think She Has It (stima 1.5-2 milioni di dollari) e Business # 1 (stima 250-350 mila dollari). Una sorta di antipasto, per gli appassionati, della mostra di Ruscha in programma per l’autunno 2023 al MoMA di New York e poi al LACMA di Los Angeles.
Seguono tre iconici dipinti di Philip Guston. Su tutti Chair (stima 12-18 milioni di dollari), vista in pubblico per l’ultima volta nella mostra High and Low: Modern Art and Popular Culture del MoMA nel 1991. L’opera è analoga ad alcuni dei suoi dipinti più importanti, conservati in importanti musei come il MoMA di New York, la Tate Gallery di Londra, il San Francisco Museum of Modern Art e la National Gallery of Art di Washington D.C. Ad esso si aggiungono Pull (stima 6-8 milioni di dollari) e Bricks (stima 6-8 milioni di dollari). Due inediti sul mercato, mai visti in pubblico per più di due decenni. Anche in questo caso c’è una retrospettiva; questa volta già visitabile alla National Gallery of Art a Washington DC (fino ad agosto 2023).