Idealmente una grande unica mostra, senza soluzione di continuità progettata per celebrare, in occasione del suo novantesimo compleanno, il percorso artistico di uno dei più grandi artisti contemporanei a cui l’Italia abbia dato i natali: Michelangelo Pistoletto (Biella, 1933). Un omaggio che nella pratica si traduce in otto mostre, allestite nelle altrettante sedi della Galleria Continua.
L’estesa celebrazione ha preso il via alla fine dello scorso maggio, a San Gimignano, con “I Quadri Specchianti“, lo stesso giorno, a La Habana, con “Amare le Differenze” e pochi giorni dopo è stata inaugurata la mostra a Les Moulins “60 ans d’identités et d’altérités”.
Il 23 giugno, data tra tutte più vicina all’anniversario della nascita dell’artista, il 25 giugno, nella sede di Roma aprirà “Color and Light: the latest works” e, contemporaneamente, a Parigi, “Segno Arte”.
In autunno sarà la volta di San Paolo, con “Il caso” (dal 28 ottobre), Pechino con “QR Code Possession” (dal 15 novembre) e, infine, Dubai con “Il tempo del Giudizio” (dal 18 novembre).