Tra i lotti più particolari che si sono affacciati sul mercato delle aste in questo primo semestre, c’è sicuramente la spada di Tipu Sultan venduta per il prezzo record di 14 milioni di sterline da Bonhams nell’asta di Islamic and Indian Art a Londra il 23 maggio scorso
Era offerta a 1,5- 2 milioni e questa aggiudicazione oltre 9 volte la stima più bassa l’ha resa la spada indiana più costosa mai venduta in asta. È stata rinvenuta negli appartamenti privati di Tipu Sultan (che ha regnato tra il 1782 e il 1799) dopo la sua morte. Conosciuto anche come la Tigre del Mysore, è stato un sultano indiano riconosciuto come uno dei più grandi governatori del Sud dell’Asia di tutti i tempi e considerato un combattente per la libertà. Oltre ad essere un intellettuale, fu anche un soldato e un poeta, parlava fluentemente diverse lingue, tra le quali il francese e l’inglese. Nonostante la maggior parte della popolazione fosse induista, egli era un devoto musulmano.
Rimase sempre un implacabile nemico della Compagnia britannica delle Indie Orientali. Morì il 4 maggio 1799 nel tentativo di difendere i suoi uomini a Seringapatam durante la quarta guerra anglo-mysore. La spada venduta a Londra, custodita dal sovrano proprio nella camera da letto, era stata trovata nei suoi alloggi privati dopo questa battaglia. Da Bonhams hanno assicurato che «la spada è senza dubbio l’arma più raffinata e importante con una comprovata associazione personale con il sovrano». Era stata data al maggiore generale David Baird (1757-1829) della Compagnia delle Indie Orientali come trofeo della sua vittoria. Rimasta nella collezione di famiglia per discendenza, era comparsa in asta nel 2003 da Noonans venduta con un hammer price di 150 mila sterline (sembra fosse stata acquistata dall’imprenditore e politico indiano Vijay Mallya). Successivamente è rimasta in una collezione privata inglese fino al maggio scorso. La spada, del tipo chiamato “sukhela”, presenta l’elsa ricca di incisioni, la lama è ampia, dritta, larga, a un solo filo e il fodero è con argento dorato e velluto.
È stato registrato da Francis Buchanan in “Viaggio da Madras attraverso i paesi di Mysore, Canara e Malabar…” che «Il Sultano, per timore che qualcuno gli sparasse mentre era a letto, dormiva su un’amaca, che era sospesa dal soffitto con catene, in una situazione tale da essere invisibile attraverso le finestre. Nell’amaca sono state trovate una spada e un paio di pistole». Da Bonhams riferiscono che si può solo ipotizzare che si trattasse della stessa spada, ma considerando che fu presentata come trofeo a Baird doveva essere uno dei beni più preziosi di Tipu Sultan. Chiosano dalla maison: «La spada stessa è un capolavoro dell’arte indiana, tralasciando la sua leggendaria storia. Con la sua ampia lama dritta e l’elsa in stile tulwar, è di un tipo noto nell’India sud-orientale come sukhela e tipicamente associato alla spada di stato. Inoltre, il fatto che la lama sia di manifattura Mughal, e forse di una data precedente, rende l’arma tanto più degna della sua proprietà regale e di questo status simbolico. L’iscrizione persiana intarsiata in oro sul dorso recita shamshir-e malik, “La spada del re”».