Tour & Taxis – dal 19 al 27 gennaio 2013
COMMENTO ALLA SERATA PER LA STAMPA DEL 16.01.2013
Entrate selezionatissime. Organizzazione perfetta. Giornata di sole freddissima. L’apertura dell’edizione 2013 del Brafa, la mostra-mercato d’arte antica, moderna e contemporanea di Bruxelles ha inizio alle ore 16 del pomeriggio. Noi della stampa italiana arriviamo con un ritardo di due ore causato dallo spostamento, improvviso, del volo da Linate a Malpensa. Il marchio di fabbrica “Italia” ci perseguita. Arrivati all’aeroporto ci aspetta un autista che gentilissimo ci trasferisce all’Hotel “Le Plaza” nel centro di Bruxelles. Il tempo di una doccia veloce e subito una navetta ci trasporta in fiera. L’entrata di oggi è destinata solo alla stampa internazionale. Domani sera, mi informano, sarà la volta di un pubblico selezionato di collezionisti. Venerdì l’inaugurazione ufficiale, immagino con le autorità locali. Mentre da sabato 19 a domenica 27 gennaio l’apertura ufficiale al pubblico. La prima sensazione, entrando è quella di un’organizzazione non solo impeccabile ma surdimensionata rispetto al pubblico di questa sera. Probabilmente gli organizzatori hanno innescato la macchina al completo che servirà poi per tutti i giorni di apertura. Ma questo non è male per noi. Ci fa sentire in qualche modo super seguiti in tutto. Wifi free in tutte le zone della mostra, con collegamento automatico sia al portatile che allo smart phone. Dopo la registrazione al desk e i saluti ai colleghi stranieri (molti dei quali gli stessi che tutti gli anni si incontrano al Tefaf di Maastricht) iniziamo un primo giro per gli stand. La fiera offre da subito una sensazione di eclettismo. Si affiancano stand di mercanti che offrono quadri antichi, dell’Ottocento, reperti archeologici, molti stand d’arte moderna e contemporanea, gallerie specializzate in gioielleria e orologi. La seconda percezione immediata riguarda la sensazione di calarsi comunque in un mondo particolarmente regionalizzato e per questo assai interessante per noi che arriviamo da un paese come l’Italia. Nei primi stand notiamo subito un bellissimo Vasarely del 1963 con il bollino rosso. Sono passati soltanto pochi minuti dall’apertura ufficiale, per la stampa e i pochi (veramente pochi) collezionisti che sono riusciti a imbucarsi. Ho assistito di persona alle difficoltà create all’entrata per coloro che cercavano di entrare non essendo giornalisti. Qualcuno, particolarmente importante, è riuscito a farlo. Nello stesso stand del Vasarely noto un bellissimo Calder del 1972. Nell’insieme è una cascata di nomi come André Lothe, André Lanskoy, Paul Delvaux, Jean Brusselmans, Paul van Hoeydonck, James Ensor. Quest’ultimo presente con tantissimi disegni di grande qualità e qualche olio bellissimo come “La belle assiette” dipinto nel 1938 anch’esso con il bollino rosso. Di disegni spopolano quelli di Felicien Rops. Accanto a opere di Maurice Denis, Kees van Dongen, Georges Mathieu, Marthe Domas, Jean Devilec, Theo van Rysselberghe. Dall’arte del Novecento a quella del diciannovesimo secolo. Qui la fiera del “Brafa” è una vera e proprio fucina per riscoperte straordinarie. Tantissimi gli autori regionali di squisita qualità presentati e offerti a prezzi che variano dagli 8 ai 70 mila euro. I nomi? Tutti da riscoprire e studiare per appassionati di pittura italiana come noi. Fernand Toussant, Georges Creten, Albert Saverys, Charles van der Eycken, Gustav Adam, Jan Portielje, Joseph Bail (autore di una “Natura morta con strumenti scientifici e una pesca” veramente bellissima offerta a 13 mila euro). Oltre al più noto Felix Ziem. In un altro stand di Contemporary Art scopriamo un pittore parigino seguace di Nicolas de Stael che si chiama Olivier Debré (morto nel 1999). Belli alcuni pezzi trovati di Sam Francis, Pierre Alechinsky o tra i contemporanei Mel Ramos e la fotografa Bettina Rheims (due foto grandi in tiratura 1/3 proposte ciascuna a 30 mila euro), Insomma la prima sensazione è che questa mostra proprio per il suo carattere profondamente eclettico sembra offrire una grande potenzialità di sviluppo. Chi ha voglia di cercare con attenzione tra gli stand può senza alcun dubbio trovare ottime occasioni. Soprattutto nel comparti dell’arte internazionale del Novecento e Contemporanea. E nel segmento ottocentesco dei maestri appartenenti al bacino belga, francese e olandese. Non resta che attendere i prossimi giorni per capire meglio la risposta del pubblico. Acune nostre fonti interne ci aiuteranno ad avere informazioni precise e dettagliate sull’andamento della fiera e le scelte del pubblico negli acquisti. Così da avere il polso sia del mercato che delle evoluzioni nel gusto.
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Fra le peculiarità della mostra l’arte africana e tribale ha come sempre attirato importanti acquirenti e un habitué come Patric Didier Claes (Galerie Claes, Bruxelles), alla sua decima partecipazione, ha venduto oltre un terzo delle sue opere nelle serate di anteprima.
Sempre nei primi giorni sono state vendute due delle tre pecore di François-Xavier Lalanne, esposte dal gallerista Guy Pieters di Knokke, al prezzo di 120.000 € l’una.
La galleria Steinitz di Parigi, invece, ha venduto per 500.00 € due pannelli in mogano Art Nouveau decorati con carta cinese del XVIII secolo.
La Galerie Petit Papiers ha venduto quattro esemplari del Discobolo di bronzo di Philippe Geluck a 14.500 € l’uno, mentre, sempre tra le gallerie specializzate in fumetti, 9eme Art ha concluso la vendita della copertina di Sin City Hell&Back n°6 per 12.500 €.
L’appuntamento con la 59ª edizione della Brussels Antiques & Fine Arts Fair (BRAFA) è confermato, sempre all’interno del Tour & Taxis, dal 25 Gennaio al 2 Febbraio 2014.
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COMUNICATO STAMPA DI PRESENTAZIONE
L’edizione Brafa 2012 aveva accolto un numero record di 46.000 visitatori. L’edizione 2013 cercherà di superare questa cifra. L’evento vanterà la partecipazione di centoventotto gallerie che presenteranno al pubblico migliaia di opere d’arte di tutti gli stili, le epoche e le origini, accomunate dalla medesima esigenza di altissima qualità e di autenticità. Fiera tradizionalmente classica, il Brafa punterà anche questa volta sulla varietà dei generi, sul cross-over e sull’ecletticità per sedurre anche lo sguardo più esperto. Perché il Brafa cerca sempre di riservare ai visitatori, siano essi professionisti del mercato dell’arte, collezionisti eruditi o semplici appassionati di arte, deliziose sorprese.
Nuovi nomi…
Tra le centoventotto gallerie partecipanti, 27 variano rispetto all’edizione 2012: 16 di loro si presentano per la prima volta e 11 fanno ritorno dopo uno o più anni di assenza. La partecipazione belga si attesta a 53 espositori (41%) su 75 stranieri (59%) di livello internazionale, una proporzione che tende a stabilizzarsi su queste percentuali. Il numero degli espositori vene appositamente mantenuto attorno ai 125, al fine di consentire loro di disporre di uno spazio sufficiente e di garantire ai visitatori la possibilità di visitare l’intera Fiera in una sola giornata.
… e tendenze 2013
Il Brafa è un’ode alla varietà, un invito alla scoperta, una finestra aperta sul mondo dell’arte, o piuttosto delle arti, tanto la creazione artistica ha assistito a forme ed evoluzioni diverse nel corso delle epoche e in tutti i continenti. Li troviamo praticamente tutti rappresentati, dall’archeologia classica e precolombiana all’arte contemporanea, passando attraverso dipinti antichi, moderni e contemporanei, oltre ad arredi, sculture e oggetti d’arte dal Medioevo al XX secolo. Senza dimenticare l’argenteria, i gioielli antichi, gli arazzi e i tappeti, i libri antichi e moderni, i fumetti, le curiosità o ancora le Arti Primitive, per le quali Bruxelles rimane una delle mete privilegiate a livello internazionale.
Sebbene si cerchi sempre di rispettare un determinato equilibrio nella suddivisione tra le varie specialità, alcune tendenze spiccano in questa edizione 2013. È il caso dell’archeologia, che assiste a una notevole espansione e che costituirà, da sola, un polo d’attrazione con otto rappresentanti internazionali di altissimo livello: le gallerie J. Bagot Arqueologia – Ancien Art (Barcellona), Chenel (Parigi), Cybèle (Parigi), Roswitha Eberwein (Göttingen), David Ghezelbash (Parigi), Gilgamesh (Parigi), Harmakhis (Bruxelles) e Phoenix Ancient Art (Givevra – New York). E in scia, l’arte precolombiana, presentata dalla Galerie Mermoz (Parigi) ormai da svariati anni, ospita anche un nuovo rappresentante, la Galerie 1492 (Parigi). Le arti primitive confermano la loro marcata presenza, con non meno di sei rappresentanti, tra i quali la galleria Alain de Monbrison (Parigi) che si aggiunge ai colleghi di Bruxelles (Didier Claes, Pierre Dartevelle, Serge Schoffel, Adrian Schlag) e canadesi (Jacques Germain). Il Quadrifoglio (Milano) potenzia l’offerta di arredi continentali dal XVII secolo al 1830, mentre la Galerie J. Zeberg (Anversa) segna un ritorno nell’ambito del Medioevo. La sezione dipinti, sculture e disegni dei secoli XIX-XX registra l’arrivo di Jörg Schuhmacher (Francoforte) e della Galerie des Modernes (Parigi), mentre la Galerie Tanakaya (Parigi) arricchisce il contingente delle arti asiatiche. Anche le arti decorative del XX secolo – con il ritorno dell’88-Gallery (Anversa – Londra – Parigi) e l’arrivo delle gallerie Pierre Mahaux (Bruxelles) e Dansk Møbelkunst (Copenaghen) –, l’arte moderna e contemporanea – con il ritorno di Manuel Barbié (Barcellona) – rimangono ottimamente rappresentate.
Incoraggiati dal successo del loro accorpamento nel 2012, i difensori della ceramica e della porcellana – Jean Lemaire, Artcade, N. Ikodinovic & Co S.A. (Bruxelles) e Marc Michot (Bruges) – si presenteranno sotto un promettente vessillo comune: il ‘Padiglione della Ceramica’. Infine, quest’anno entra in scena una nuova specialità, gli autografi, che i sempre più numerosi appassionati troveranno con grande competizione presso lo stand della galleria Signatures (Parigi), senza trascurare un’indispensabile visita alla “Chambre Professionnelle belge de la librairie ancienne et moderne”, della Libreria Thomas-Scheler (Parigi) e Sanderus Antiquariaat (Gand), famosa per le sue carte antiche.
Un’edizione anniversario
Il 2013 rappresenta per il Brafa un anniversario particolare: il decimo anno (di già!) di insediamento presso il Tour & Taxis. Nel 2004, la scommessa di lasciare il Palazzo delle Belle Arti, la sua storia, la sua eccezionale posizione nel centro della città, a vantaggio degli spazi espositivi ai margini del centro, in un quartiere dalla pura vocazione industriale, sarà sicuramente sembrata temeraria per qualcuno. Questo distacco si è rivelato positivo per l’intoccabile Fiera Antiquaria del Belgio che, diventata Brafa, ha trovato in questi ampi magazzini di 14.000 m² lo scrigno ideale in cui sfoggiare le proprie ambizioni. Con un accanito lavoro da parte dei responsabili che si sono susseguiti, della loro eccellente organizzazione e degli espositori, del rigore delle perizie a garanzia delle opere di primo piano per gli acquirenti, il Brafa è divenuto une delle fiere di riferimento del settore a livello europeo.
Design d’ispirazione bizantina e creazione unica
Per sottolineare i 10 anni di presenza presso il Tour & Taxis, lo studio Volume Architecture, che gestisce il design della Fiera sin da allora, ha ideato un’entrata davvero monumentale, che trae ispirazione dall’architettura bizantina delle moschee di Istanbul. Tra le altre sorprese, i visitatori potranno scoprire un tappeto il cui motivo è stato appositamente disegnato per il Brafa dall’artista Julien Colombier, celebre per i suoi affreschi murali, e che rivestirà i tre corridoi principali.
Ospite d’Onore 2013
Fedele alla propria tradizione di rendere omaggio a una grande istituzione culturale belga, il Théâtre Royal de la Monnaie sarà quest’anno l’ospite d’Onore del Brafa. Velato riferimento all’autorevole tradizione teatrale del Belgio? La partecipazione del “La Monnaie”, eletto Teatro dell’opera dell’anno per la stagione 2010-2011, conferirà senza dubbio un ulteriore tocco di lirismo e di romanticismo a un evento che già di per sé non è di certo privo…
Serate di apertura rese più dinamiche
Sono sostanzialmente due i cambiamenti che riguarderanno le serate di apertura: La cena di gala adotterà una nuova formula più dinamica. Inoltre, per venerdì 18 gennaio è stata organizzata una serata esclusiva, a scopo benefico, che riunirà varie personalità belga del mondo dello spettacolo, dell’arte e dello sport. Per l’occasione, sette opere originali di Arman, Jean-Jacques Darbaud, Denis Deprez, Fred Eerdekens, Philippe Geluck, Panamarenko o Luc Tuymans saranno svelate e proposte agli invitati, sulla base del principio delle aste silenziose che si prolungheranno per l’intera Fiera. Alla conclusione dell’evento, le opere saranno assegnate al migliore offerente e il ricavato sarà interamente devoluto alla Fondation de Merode e ai suoi innumerevoli progetti di natura educativa e sociale nei quartieri popolari di Bruxelles.
Un consiglio d’Amministrazione rinnovato
Durante lo scorso mese di giugno, il Consiglio d’Amministrazione del BRAFA è stato rinnovato. Ora, per un mandato di tre anni, è il bruxellese Harold t’Kint de Roodenbeke a presiedere l’evento. Continuità e modernità saranno le parole d’ordine, con l’auspicio di “continuare a far crescere la Fiera a livello internazionale, cercando di ampliare costantemente la partecipazione degli espositori provenienti dai quattro angoli del mondo. Il BRAFA è un evento eccezionale, ma al contempo presenta una grande complessità. È opportuno prestare costante attenzione all’evoluzione del mercato e dei nostri espositori. Ed è questa capacità di ascoltare e di mostrare una costante apertura che vorrei applicare, nel rispetto di tutte le sensibilità, ma con lo scrupolo di mantenere le nostre dinamiche”, dichiara.
www.brafa.be
Nuovi partecipanti Brafa’13:
– J. Bagot Arqueologia- Ancient Art
– Hélène Bailly Gallery
– BOGH-ART
– Antichita’ Caiati & Gallo
– Dansk Møbelkunst
– Galerie 1492
– David Ghezelbash Archéologie
– Galerie Gilgamesh
– Galerie Hermanovits
– Il Quadrifoglio
– Galerie Lefebvre
– Librairie Thomas-Scheler
– Galerie Pierre Mahaux
– Galerie Diane de Polignac
– Librairie Signatures
– Floris van Wanroij Fine Art
Di nuovo al Brafa’13:
– 88-Gallery
– Artcade Gallery
– Galeria Manuel Barbié
– Galerie Cybèle
– Alain de Monbrison
– Galerie des Modernes
– Galerie Harmakhis
– N. Ikodinovic & Co S.A.
– Galerie Jörg Schumacher
– Galerie Tanakaya
– J. Zeberg Antiques