Dal prossimo 26 ottobre (e fino al 10 giugno 2024), Torino diventa Capitale del Liberty con una grande mostra a Palazzo Madama
L’esposizione racconta con un centinaio di opere il fondamentale ruolo di Torino per l’affermarsi del Liberty, negli ultimi decenni dell’Ottocento, ripercorrendo il ruolo fondamentale della città nella sua diffusione tra architettura, design d’interni, pitture, sculture, lavori grafici o di decorazione, oggetti d’uso, testi letterari, poesia o musica. Attraverso le grandi esposizioni ospitate al Parco del Valentino, infatti, la capitale sabauda rappresentò una vetrina internazionale per la produzione italiana in campo industriale e artistico, contribuendo a propagare lo stile Liberty in Italia e in Europa.
Si tratta di un’operazione focale per l’ingresso di Torino nel RANN di Bruxelles e la sua candidatura a Città Patrimonio Mondiale UNESCO per il Liberty.
Fra le opere in mostra si segnalano Fuoco d’artificio di Giovanni Boldini (1890, Museo Giovanni Boldini di Ferrara), La danza delle Ore di Gaetano Previati (1899, Collezione Fondazione Cariplo) e il Manifesto pubblicitario per F. Champenois Imprimeur-Editeur di Alfons Mucha (1897, collezione privata).
La nascita del movimento
Nel quarantennio della cosiddetta Belle Époque, nei decenni di fiducia sconfinata nel progresso, un mondo senza più confini trova la sua espressione in un movimento artistico-filosofico che con squisita eleganza decorativa connette ogni cosa con linee dolci e sinuose che si incontrano e si intrecciano armoniosamente. È la nascita di uno stile che trova in Torino la sua capitale e la propria cassa di risonanza nel Parco del Valentino, protagonista dei nuovi valori della nazione e del progresso, cornice ideale per mettere in mostra la produzione italiana in campo industriale, agricolo e artistico.
Di questa stagione europea assai feconda nel proprio superare il naturalismo in nome di un simbolismo decorativo, la mostra di Palazzo Madama rende conto con grandi sezioni strutturate intorno a una parola chiave: metamorfosi. Il passaggio tra Ottocento e Novecento può, infatti, essere considerato quale un grande processo di metamorfosi estetica, sociale, geopolitica.
All’esposizione si accompagna il ricco programma off Libertyamo, orientato al massimo coinvolgimento della città e dei cittadini alla riscoperta delle proprie radici e dell’eccezionalità del contesto architettonico della loro quotidianità.
LIBERTY. TORINO CAPITALE
Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica
Sala del Senato
piazza Castello – Torino
26 ottobre 2023 – 10 giugno 2024