Bartolomeo Pietromarchi, direttore del MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma, in seguito ad alcune polemiche già uscite sui media e a poche ore dalla conferenza stampa di presentazione del nuovo ciclo espositivo e in particolare della mostra Ritratto di una città. Arte a Roma 1960-2001, dichiara:
“Sono sorpreso dalle polemiche e dalle reazioni fin qua sollevate su questa mostra che innanzitutto è un atto dovuto alla città da parte di un museo comunale dedicato dell’arte contemporanea.
Ritratto di una città. Arte a Roma 1960-2001 è un’esposizione pensata per essere uno strumento di ricerca e di approfondimento, l’inizio di un percorso che avrà altre tappe, con nuovi focus, nuove opere in mostra, incontri, workshop, dibattiti ecc. il tutto per offrire ai visitatori del museo la possibilità di conoscere uno dei periodi più prolifici dell’arte a Roma.
Ovviamente non è un censimento, ma una scelta storico-critico, aperta però al confronto e alla discussione. Infatti nelle intenzioni questo progetto vuole essere un grande laboratorio di ricerca in grado di fornire un servizio scientifico e critico permanente sulle varie opere e documenti che, di volta in volta, saranno dati in prestito o donati al museo.”