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Con la mostra “Evolving Geometry: Post-War Abstraction” Melzi Fine Art presenta la sua nuova sede di Palazzo Bigli 

Josef Albers
Josef Albers

Dal 1° dicembre 2023 al 20 febbraio 2024 nella splendida cornice di Palazzo Bigli (Via Bigli 11, 20121, Milano) aprirà, in concomitanza con l’inaugurazione del nuovo spazio espositivo di Melzi Fine Art, la mostra “Evolving Geometry: Post-War Abstraction’

L’esposizione in arrivo “Evolving Geometry: Post-War Abstraction” è viaggio attraverso l’universo dell’arte geometrica del dopoguerra, un contesto in cui il mondo sta emergendo dalle turbolente conseguenze della Seconda Guerra Mondiale. In questa esposizione, accessibile solo su appuntamento, Melzi Fine Art presenta opere originali di rinomati artisti del dopoguerra che, congiuntamente, tracciano un percorso di espressionismo geometrico, ridefinendo l’approccio alle forme astratte.

Questo movimento, radicato nei primi anni del XX secolo con l’avvento del costruttivismo astratto, si caratterizza per l’indagine approfondita sulla relazione tra forme geometriche, colore e struttura. Gli artisti in mostra continuano e sviluppano questa ricca tradizione, lasciando un’impronta indelebile nel panorama artistico contemporaneo.

Gli artisti

Tra gli artisti in mostra: Joseph Albers (1888-1976, Tedesco-Americano), il quale ha sfidato le convenzioni artistiche con la sua iconica serie “Homage to the square”, influenzando generazioni di artisti con la sua esplorazione delle interazioni tra colore e forma.  Aurelie Nemour (1910-2005, Francese) che ha intrapreso una ricerca di semplicità e rinnovamento nelle sue composizioni geometriche minimaliste, sfidando le nozioni tradizionali sull’arte e ispirando la purezza delle forme. Nel contesto delle significative trasformazioni nell’Italia del medio XX secolo, Antonio Calderara (1903-1978, Italiano) ha tratto ispirazione dalla connessione profonda con la natura, evocando armonia e serenità in risposta a un mondo in transizione. Julie Knifer (1924-1981, Croata) ha padroneggiato il ritmo e la ripetizione nella sua arte, riflettendo lo spirito dinamico dell’epoca con il suo distintivo “Kinetismo”, sfidando i confini tradizionali della pittura. Victor Vasarely (1906-1997, Ungherese-francese), considerato il padre dell’Op Art, ha rivoluzionato l’astrazione con illusioni ottiche ipnotiche e una precisione geometrica senza pari. La mostra ospiterà inoltre un opera di Ad Reinhardt (1913-1967, Americano), figura di spicco dell’espressionismo astratto, che ha esplorato le profondità di colore e forma nelle sue iconiche “Black Paintings”, contribuendo in modo significativo all’evoluzione dell’arte astratta. Vera Molnar (1924, Ungherese-francese), pioniera dell’arte algoritmica che ha sviluppato un approccio unico attraverso l’utilizzo di algoritmi matematici, insieme a Mario Nigro (1917-1992, Italiano), artista italiano che ha contribuito significativamente allo sviluppo dell’arte astratta in Italia, e Jean Gorin (1899-1981, Francese), discepolo di Piet Mondrian, pittore e teorico dell’arte neoplastica che ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’arte geometrica e tridimensionale.

 

Inoltre, l’esposizione includerà opere di:
• Carla Badiali
• Lucio Fontana
• Aldo Galli
• Jo Niemeyer
• Thomas Rajlich
• Manlio Rho
• Mauro Reggiani

Evolving Geometry: Post-War Abstraction

Melzi Fine Art

1 dicembre 2023 – 20 febbraio 2024
Via Bigli 11, Milano.

info@melzifineart.com

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