La programmazione artistica di Pirelli HangarBicocca biennio 2024-2025, che prenderà il via dal febbraio del 2024, in corrispondenza con il suo ventesimo anno di attività nell’arte contemporanea, prevede otto mostre e un progetto speciale di arte urbana
Una storia caratterizzata da una forte vocazione pubblica, testimoniata dalla ricca produzione ed esposizione di grandi mostre (70 dal 2004), dal fitto calendario di programmi culturali multidisciplinari, da proposte educative e formative accessibili a tutti. E, non da ultimo, dalla gratuità della sua offerta espositiva. Questo percorso, iniziato nel 2004 con la realizzazione de I Sette Palazzi Celesti di Anselm Kiefer continuerà nei prossimi anni nel solco della ricerca, della sperimentazione e della divulgazione perseguendo la missione di rendere l’arte aperta e accessibile.
Il biennio 2024-2025 porterà all’attenzione del pubblico otto mostre prodotte o riadattate specificamente per gli spazi ex industriali di Pirelli HangarBicocca, oltre ad un progetto speciale di arte urbana.
Le mostre, dedicate ad artisti di provenienza, generazioni e culture differenti, offriranno eterogenee visioni del mondo e spunti di riflessione su temi complessi della nostra situazione sociale e geo politica: il senso di appartenenza e i flussi migratori, i conflitti e il colonialismo, la formazione dell’identità e dei ruoli sociali, l’ambiente e i cambiamenti climatici, le questioni di genere e le relazioni tra individui, attraverso l’utilizzo di diversi media, tra cui l’installazione, la scultura, l’immagine in movimento, il disegno, la pittura e la performance.
Il calendario 2024-2025 è stato messo a punto dal dipartimento curatoriale guidato da Vicente Todolí, Direttore Artistico dal 2012 e già Direttore della Tate Modern di Londra, del Museu de Arte Contemporânea de Serralves di Porto e dell’IVAM di Valenza. La programmazione alterna ogni anno nei 15.000 metri quadrati di Pirelli HangarBicocca due mostre nelle Navate di artisti più affermati e storicizzati e due nello spazio denominato Shed di artisti più giovani e ‘mid-career’. Completa la proposta 2024 e 2025 l’attività editoriale che prevede la pubblicazione di un catalogo per ogni esposizione e la realizzazione delle guide alle mostre distribuite al pubblico gratuitamente, nonché un articolato palinsesto di eventi collaterali.
2024
Chiara Camoni (Piacenza, 1974; vive e lavora a Seravezza, Italia) dal 15 febbraio 2024 nello spazio dello Shed; Nari Ward (St. Andrew, Giamaica, 1963; vive e lavora a New York) dal 28 marzo 2024 nello spazio delle Navate; Saodat Ismailova (Tashkent, Uzbekistan, 1981; vive e lavora tra Parigi e Tashkent) dal 12 settembre 2024 nello spazio dello Shed; Jean Tinguely (Friburgo, 1925 – Berna, 1991) dal 10 ottobre 2024 nello spazio delle Navate.
Inoltre, nell’ambito del progetto speciale “Outside the Cube” rivolto alle forme espressive di Street Art, è previsto il nuovo intervento dell’artista eL Seed sulla parete esterna dell’edificio di Pirelli HangarBicocca come specifica commissione legata al contesto urbano (da luglio 2024).
Sempre nel 2024, le mostre attualmente in corso in Pirelli HangarBicocca dedicate a James Lee Byars e Thao Nguyen Phan saranno portate rispettivamente in due istituzioni internazionali: Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid (9 maggio – 1 settembre 2024) e alla Kunsthal Charlottenborg di Copenhagen (13 marzo – 11 agosto 2024) che presenteranno due adattamenti dei progetti espositivi, realizzati entrambi in collaborazione con l’istituzione italiana.
2025
Tarek Atoui (Beirut, Libano, 1980; vive e lavora a Parigi) dal 6 febbraio 2025 nello spazio dello Shed; Yukinori Yanagi (Fukuoka, Giappone, 1959; vive e lavora a Momoshima, Giappone) dal 27 marzo 2025 nello spazio delle Navate; Yuko Mohri (Kanagawa, 1980; vive e lavora a Tokyo) dal 11 settembre 2025 nello spazio dello Shed; Nan Goldin (Washington D.C., 1953; vive e lavora a New York) dal 9 ottobre 2025 nello spazio delle Navate, mostra organizzata dal Moderna Museet, Stoccolma, in collaborazione con Pirelli HangarBicocca, Milano, Stedelijk Museum, Amsterdam, Neue Nationalgalerie, Berlino e Réunion des Musées Nationaux – Grand Palais, Parigi.