L’edizione 2024 della Scuola di Palazzo Te apre con il nuovo corso “Il mestiere dell’arte: creare e gestire una collezione”, a cura di Stefano Baia Curioni, Direttore di Fondazione Palazzo Te e professore nel dipartimento di Scienze Sociali e Politiche dell’Università Bocconi, e Clarice Pecori Giraldi, fondatrice e CEO di CPG Art Advisory, che ce lo hanno presentato nell’intervista che potete trovare qui sotto.
«Per la prima volta in Italia un percorso sul campo, con le testimonianze dirette dei professionisti del settore, per scoprire e imparare come costruire, organizzare e valorizzare collezioni artistiche», hanno anticipato gli organizzatori. «Partendo dalle esperienze dei protagonisti in prima linea, saranno approfonditi altri temi professionalizzanti per le figure specialistiche dell’Advisory e per una nuova generazione di collezionisti, che sempre più deve saper coniugare passione e competenze specifiche».
Il programma del corso
«Quest’anno la Scuola di Palazzo Te – ha annunciato Stefano Baia Curioni – parla ai collezionisti, a coloro che già hanno esperienza e a coloro che vogliono diventare collezionisti con un corso ideato e progettato da Clarice Pecori Giraldi, già direttrice di Christie’s, che raccoglie contributi da importanti professionisti del settore e che include anche la possibilità di una visita molto approfondita a TEFAF, una delle più importanti fiere del collezionismo mondiale».
«Con quarant’anni di esperienza – ha dichiarato Clarice Pecori Giraldi presentano il corso – ho voluto offrire la condivisione della mia competenza proponendo un corso pratico di apprendimento diretto. Sono stati coinvolti i professionisti più preparati per svelare gli aspetti più nascosti del mercato dell’arte».
«In programma a Palazzo Te a Mantova nei due weekend 24 e 25 febbraio e 16 e 17 marzo 2024, – hanno spiegato gli organizzatori – il corso (aperto a 15 partecipanti) prevede 14 lezioni di professionisti nazionali e internazionali – tra cui Raphaelle Blanga, Antonio D’Amico, Marc Spiegler, Simone Strummiello e Isabella Villafranca – che presenteranno le particolarità dei mestieri del mercato dell’arte, i principi di ispirazione e i criteri fondamentali di gestione che guidano la creazione e il mantenimento di una collezione d’arte. Dai trend del mercato alle metodologie di acquisto e agli aspetti legali, dal ruolo delle istituzioni alle figure professionali fino alle questioni di autenticità delle opere d’arte.
Il corso offre inoltre l’occasione esclusiva di partecipare accompagnati da Clarice Pecori Giraldi e Marco Riccomini, già Head of Department di Old Masters da Christie’s, alla visita della fiera TEFAF a Maastricht il 9 e il 10 marzo 2024, due giorni per ammirare le più belle opere sul mercato di tutti i settori: dall’arte classica all’arte asiatica, dai gioielli all’arte contemporanea».
Nel 2018 è nata la Scuola di Palazzo Te. Con quali obiettivi e con quale progettualità è stata fondata? In che rapporto si pone con la mission di Palazzo Te?
Stefano Baia Curioni: «Il compito dell’istituzione culturale è in primo luogo indurre pensieri, immagini, esperienze che a loro volta possano entrare in relazione con la formazione di capacità, intuizioni, visioni. È un lavoro formativo, compiuto non con gli strumenti tradizionali dell’educazione scolastica. La Scuola di Palazzo Te intende formare una relazione con l’arte e trarre da questa relazione tutto quanto può scaturire: riflessioni, capacità manuali, conoscenze storiche, pratiche di relazione sociale… è il laboratorio segreto da cui l’istituzione trae la sua linfa».
Come questo progetto si è evoluto nel tempo, che cosa rappresenta oggi e quali sono gli obiettivi per il suo futuro?
SBC: «L’obiettivo è porsi in modo sempre più chiaro al centro della nostra programmazione istituzionale, legarsi profondamente con le attività produttive e conservative della Fondazione, essere al servizio della comunità territoriale».
Quali sono le caratteristiche principali del corso “Il mestiere dell’arte. Creare e gestire una collezione” e come si colloca nel panorama italiano?
Clarice Pecori Giraldi: «Si tratta del primo corso ideato e realizzato esclusivamente da professionisti dei vari settori. Non ci sono teorici o studiosi del mercato dell’arte, solo attori. Oltre al corso, c’è anche la possibilità di conoscere i docenti, creando in poco tempo un network che è il meglio sul panorama italiano e, spesso, anche internazionale».
Qual è il background professionale che L’ha portata a concepire questo corso?
CPG: «Tanti amici e conoscenti mi chiedono di indirizzare i loro figli, per cui mi è venuto spontaneo poter offrire qualche cosa di strutturato e a 360 gradi per capire in maniera approfondita come muoversi. A quel punto ho ipotizzato un corso ideale, con quello che avrei voluto sapere negli anni».
A chi è rivolto, in particolare, il corso?
CPG: «Collezionisti alle prime armi, eredi di collezioni, family offices, private bankers».
Su quali aspetti del collezionare verterà maggiormente?
CPG: «Il focus sarà la gestione della collezione, ma essendo un gruppo veramente piccolo sarà possibile anche approfondire tematiche che sono di specifico interesse per qualche partecipante».
Quali competenze fornirà, principalmente, ai corsisti?
CPG: «Darà loro la possibilità di costruirsi molto rapidamente un know-how che i docenti hanno costruito in anni e anni. Sarà un crash course ad altissimo livello».
Come sono stati selezionati i professionisti che interverranno durante il corso?
CPG: «Sono tutte persone che hanno avuto o hanno ancora ruoli apicali nel loro settore».
Il corso prevede anche un viaggio a Maastricht durante TEFAF, a marzo. Quali opportunità offrirà quest’esperienza ai corsisti?
CPG: «Offrirà un’esperienza unica. Quando mai è successo di poter girare tra gli stand di questa fiera e essere guidati a guardare con cognizione di causa tra le opere d’arte esposte? Sarà impagabile anche la possibilità di passare del tempo con gli esperti e poter approfondire alcuni aspetti che sono di maggior interesse».