Ultimi giorni per rilanciare sulle opere in asta sul markeplace Catawiki: fino al 4 febbraio sono in vendita alcuni dei più grandi maestri dell’arte moderna e contemporanea internazionali, da Franco Angeli a Sam Francis, da Giacomo Manzù a Damien Hirst, Joseph Klibansky e Mr Brainwash
Solo pochi giorni fa è stata presentata la Guida su cosa acquistare (e perché) nel 2024 redatta dagli esperti di Catawiki sotto la cura dalla giornalista culturale del New York Times, Bloomberg News e Art & Auction Nina Siegal, esperta di mercato dell’arte e design. Questo maneggevole manuale di consigli per gli acquisti è realizzato dai migliori esperti di diversi settori selezionati dal principale marketplace di aste online olandese. Nell’introduzione si racconta che sono stati presi in considerazione tutti gli ingredienti che guidano un collezionista all’acquisto di un oggetto, d’arte e non solo (sfoglia qui la guida).
Gli esperti di Catawiki ogni settimana esaminano infatti, e selezionano, più di 75.000 pezzi da mettere all’asta online, osservando le tendenze di mercato. Oltre ai beni del settore Lusso –e quindi vini, whisky, orologi, gioielli, oro, diamanti, auto- quello dei memorabilia sportivi, delle monete o relativi al mondo dei fumetti, anche il settore dell’arte continua a suscitare molto interesse, sia per quel che riguarda l’antiquariato che la Post-war & Contemporary Art.
Post-war & Contemporary Galleries
Il dipartimento dedicato all’arte contemporanea e del dopoguerra sta attualmente attraversando un momento di trasformazione, guidato dalla volontà di presentare agli appassionati d’arte una selezione meticolosamente curata e di grande interesse. La nuova visione, denominata “Post-war & Contemporary Galleries“, mira infatti ad offrire al pubblico un’esclusiva collezione di opere in “Stile galleria“.
Al centro di questa evoluzione c’è un appuntamento di alto profilo in corso, un’asta che propone opere di alcuni dei più grandi maestri dell’arte moderna e contemporanea internazionali.
Si tratta di un’asta che offre una variegata collezione di opere che saranno ancora online fino a domenica 4 febbraio alle ore 20:00.
Alcune opere in asta
Si spazia dal periodo del dopoguerra italiano, con un importante smalto su carta di Franco Angeli di fine anni ’60 appartenuto alla collezione Marina Ripa di Meana, musa ispiratrice del maestro a un lavoro di Mario Schifano proveniente dalla collezione dell’artista ed esposto al Macro di Roma nell’occasione del progetto Laboratorio Schifano del 2010. Questo “Senza titolo” è un pennarello su fotografia dell’artista e stima 1.800-2.000 euro.
Il lavoro di Angeli, storico e museale, si intitola “E Pluribus Unum” e come detto ha un corredo e provenienza importantissimi: Marina Ripa di Meana, quando era ancora Lante Della Rovere, ebbe con Franco Angeli una tormentata relazione e fu a lungo la sua musa. Angeli è considerato uno dei più grandi artisti del Secondo Dopoguerra, le cui quotazioni stanno salendo in modo esponenziale. L’opera è stimata 10-12 mila euro. Per la Pop Art romana non manca anche Tano Festa con “Coriandoli” del 1982, opera storica (7 – 8 mila euro)
Quotazione a 5 cifre (30-50 mila euro) per un bronzo di Giacomo Manzù facente parte della nota serie Striptease. Alta 68 cm, la scultura è del 1972 ed è fornita di autentica firmata da Inge Manzù. E’ stata acquistata presso Galleria Poma di Morcote (Svizzera). Stima invece 8-12 mila euro l’olio su faesite del 1962 dipinto da Antonio Bueno, “Volto”, pubblicato nel Catalogo generale volume II. pagina 78.
Anche per la sezione contemporanea, l’asta presenta nomi di spicco che si trovano anche nei cataloghi delle major internazionali. Da una tecnica mista di Sam Francis degli anni ’80 a due opere (pezzi unici) dell’artista neo-contemporaneo olandese Joseph Klibansky dalla serie Blueprints of Thought: “Guided by Angels” stima € 40,000 – € 50,000, mentre “She Came To Break Hearts” risale al 2020 ed è offerto a € 12,000 – € 15,000. Per la sezione Pop & Street Art spicca un Uniq di Mr Brainwash (8-12 mila euro, un’opera unica come indicato dal numero 1/1 sul retro del dipinto) e un dot paintings dalla serie The Currency di Damien Hirst (15-17,5 mila euro).
Per visionare (e fare offerte) tutte le opere in asta, clicca qui:
