Cambi Aste e Crippa Numismatica presentano una nuova asta combinata. Protagonista una selezione di monete antiche, greche e romane. Il 14 e 15 maggio a Milano.
Provengono da vecchie collezioni italiane (una in particolare di inizio ‘900) e in Italia rimarranno. La selezione di monete – risalente a epoche disparate, dalla Magna Grecia alla Sicilia, dal periodo arcaico fino all’epoca romana, dal Risorgimento al Novecento – sarà infatti presentata esclusivamente al mercato nazionale.
Lo racconta Paolo Crippa, Direttore del Dipartimento di Numismatica di Cambi Casa d’Aste: “Ci auguriamo che la nostra proposta, unita a quella delle altre case d’asta, contribuisca ad aumentare interesse su questa tipologia di monetazione perché è assolutamente giusto che le collezioni italiane, formate in Italia, vengano vendute in Italia e comprate da un collezionismo italiano, in modo da essere mantenute in Italia. Questo vale anche per le vendite all’estero: io incoraggio l’acquisto da parte degli italiani di questo tipo di monete anche a livello internazionale per favorire un flusso in entrata di monete greche e romane“.
Una vendita che vuole quindi dettare un trend, che si augura venda ereditato da altre maison e che soprattutto possa stimolare una nuova epoca collezionistica per il settore. É sempre Crippa a sottolinearlo, augurandosi che “gli italiani riscoprano il piacere di collezionare anche queste monete perché questo vuol dire riscoprire le nostre antiche origini“.
Primo passo, dunque, provare a convincerli con il valore delle monete proposte in asta. A partire da quelle antiche. Tra queste si distingue LUCANIA – POSEIDONIA. Nomos, 520-500 a.C. (stima 1.8-2.2 mila euro) che raffigura Poseidone in piedi, barbuto, diademato e nudo, che tiene la clamide sulle spalle, nell’atto di scagliare un tridente. In SICILIA – SIRACUSA. Decadracma (Euainetos), 400 a.C. (stima 12-15 mila euro) compare invece una quadriga guidata dall’auriga, con in mano le redini e il kentron; nel campo sopra, vediamo la Nike che vola e in basso un’esposizione di armamenti militari posti su due gradini.
Segue una collezione di bellissimi scudi italiani in argento, datati dal XVII al XX secolo, probabilmente tra i migliori esemplari usciti sul mercato per conservazione. Tra i più rari e interessanti c’è FIRENZE. PIETRO LEOPOLDO DI LORENA, 1765-1790. Francescone 1790 (stima 4-6 mila euro) con un busto corazzato e uno stemma coronato sorretto da due grifoni. Così come VENEZIA. GIOVANNI II CORNER, 1709-1722. Ducato (stima 3.5-4.5 mila euro), che riprende il Leone di San Marco, alato e nimbato, e il doge genuflesso sul verso; sull’altro lato Santa Giustina con il cuore trafitto da un pugnale, mentre regge un ramo di palma e un libro.
Nutrita anche la sezione dedicata a casa Savoia, con una serie di monete che coprono il Regno di Sardegna da Vittorio Emanuele I fino alla caduta della monarchia con Vittorio Emanuele III, grande numismatico appassionato. Tra questi il rarissimo REGNO DI SARDEGNA. VITTORIO EMANUELE I DI SAVOIA, 1802-1821. 5 Lire 1821 (stima 8-12 mila euro), dominato dallo stemma sabaudo da cui pende il Collare dell’Annunziata. Ancora più preziosa la moneta REGNO D’ITALIA. VITTORIO EMANUELE II DI SAVOIA, 1861-1878. 100 Lire 1872. Roma (stima 12-15 mila euro), che segue l’iconografia del lotto precedente. Chiude le segnalazioni REGNO D’ITALIA. VITTORIO EMANUELE III DI SAVOIA, 1900-1946. 100 Lire 1905. Aquila Sabauda (stima 8-11 mila euro), dove è impressa l’aquila sabauda coronata.
IL CATALOGO COMPLETO
PRIMA TORNATA: 14/05/2024, ore 09:30 (Lotti 1/319)
SECONDA TORNATA: 14/05/2024, ore 14:00 (Lotti 320/616)
TERZA TORNATA: 15/05/2024, ore 09:30 (Lotti 617/888)
QUARTA TORNATA: 15/05/2024, ore 14:00 (Lotti 889/1221)
L’esposizione dei lotti in anteprima al pubblico è disponibile dal 15 aprile al 13 maggio 2024, esclusivamente su appuntamento.