Dedicata al mondo dell’arte WUF è pensata come un dispositivo contemporaneo di connessione tra giornalisti e protagonisti dello scenario artistico e ha debuttato con uno speciale appuntamento e due intense giornate di attività martedì 11 e mercoledì 12 giugno 2024. La nuova organizzazione WUF (We Understand the Future) è dedicata a connettere voci creative e valorizzare progetti artistici emergenti attraverso un approccio guidato dall’arte e dalla tecnologia. L’edizione inaugurale prende vita con un evento esclusivo per la stampa realizzato negli spazi dell’iconico Bar Rouge, con la partnership di ArtsLife e de La Lettura de Il Corriere della Sera.
La parola ai protagonisti: MARCO CAPODIECI
Esattamente, quindi 654 copertine, 654 artisti, un lavoro diciamo che definirlo meraviglioso da parte della redazione, del nostro cover editor
Benvenuto nella Lounge di WUF. Comincio subito a chiederti chi sei e che cosa fai.
Allora, io lavoro per il Corriere della Sera. Mi occupo di new business e partnership digitali.
Ma raccontaci come sei arrivato a fare questo lavoro del quale poi parleremo.
Un po’ per passione. Ho una passione per tutto ciò che è new business e digitale. Ho unito alcune mie passioni personali, che ho approfondito e portato nell’azienda per cui lavoro.
Quindi tu non sei un giornalista, però lavori al servizio dell’informazione da un po’ di anni, giusto?
Sì, esatto, da un po’ di anni.
In che cosa consiste esattamente il tuo ruolo di responsabile del new business e delle partnership digitali?
In pratica, significa trovare nuove fonti di ricavo o nuovi ambiti in cui investire e creare progetti digitali che affiancano l’attività giornalistica tradizionale, sia cartacea che digitale. Il nostro obiettivo è generare nuovi modelli di business che possano essere remunerativi nel tempo e generare ricavi.
Stiamo parlando quindi di qualcosa che va oltre la semplice pagina pubblicitaria, giusto?
Esattamente.
Come si crea un new business? Per esempio, negli ultimi cinque anni, dal pre-COVID ad oggi, quali sono stati i new business su cui avete puntato?
Abbiamo fatto diverse sperimentazioni negli ultimi anni. Dire come si crea un new business è come raccontare una ricetta teorica, perché nella realtà bisogna capire gli andamenti di mercato e gli aspetti interessanti su cui puntare, provando cose nuove e applicando l’approccio del “trial and error.”
Potresti darci qualche esempio concreto?
Abbiamo evoluto molto il nostro impegno sul tutto ciò che è blockchain e lo abbiamo declinato nell’arte digitale, entrando in un mercato che tre o quattro anni fa era agli albori. Abbiamo iniziato a fare sperimentazioni per capire come i nostri prodotti potessero approcciare la nuova tecnologia del Web 3.
Parliamo del progetto che avete iniziato con La Lettura, l’inserto culturale del Corriere della Sera. Vedo questo QR Code con una banda metallica da grattare. Puoi raccontarci di più su questo progetto?
Questo è un esempio di come siamo arrivati a combinare il fisico e il digitale. Questa copertina, ad esempio, è sia fisica che digitale. Collaboriamo con un partner tecnologico, VALUART, che ci ha permesso di portare su grande scala un Unicum internazionale. Ogni copia del giornale in edicola è unica, grazie a questo codice univoco che associa la copertina digitale alla singola persona.
Come avete iniziato questo percorso?
Siamo partiti rifacendo una copertina storica del Corriere dell’allunaggio con l’artista digitale Andrea Bonaceto. Abbiamo fatto diverse sperimentazioni con altri artisti. Abbiamo poi deciso di focalizzarci sull’inserto culturale, che da più di 10 anni ospita ogni settimana un’opera inedita.
E come funziona esattamente la collezione digitale?
Ogni copia della Lettura ha un QR Code unico che permette di collezionare digitalmente la copertina. È una democratizzazione del collezionismo e un’alfabetizzazione di tutto ciò che è blockchain e wallet. Vogliamo rendere accessibile a tutti la possibilità di collezionare arte digitale.
Quali sono le previsioni per il futuro riguardo ai new business?
Continueremo a sperimentare e investire in nuovi progetti editoriali digitali. Stiamo lavorando su collezioni esclusivamente digitali e vogliamo costruire un club culturale che permetta ai nostri lettori di partecipare attivamente al panorama culturale italiano. Inoltre, sarà interessante vedere come l’intelligenza artificiale supporterà le redazioni giornalistiche.
Ci sono altre tendenze digitali su cui state lavorando?
Siamo in contatto con vari partner e stiamo esplorando nuove opportunità, pur non potendo rivelare tutti i dettagli al momento. L’intelligenza artificiale avrà sicuramente un ruolo importante nel futuro dell’editoria.
Come vengono scelti gli artisti per le copertine?
La scelta degli artisti è merito della nostra redazione. Ogni copertina è inedita e nessun artista ha mai replicato una copertina. È un lavoro di altissima qualità che ci permette di raccontare la contemporaneità artistica attraverso le opere e le illustrazioni degli artisti.
Grazie mille per questa interessante conversazione, Marco.
Grazie a voi per l’opportunità.