Sotheby’s annuncia lo spostamento della sua sede parigina all’83 di Rue du Faubourg Saint-Honoré, nel cuore del quartiere dell’arte, della moda e del lusso. Il trasloco dovrebbe concludersi intorno a metà ottobre, forse in tempo per Art Basel Paris, che consoliderà la Ville Lumiere come nuovo centro artistico di riferimento.
Tempo di cambiamenti in casa Sotheby’s. All’imminente apertura di Sotheby’s Hong Kong nel luglio 2024 e al già annunciato trasferimento, nel 2025, di Sotheby’s New York nell’edificio Breuer, un tempo sede del Whitney Museum of American Art, si aggiunge l’annuncio di un nuovo trasloco per la maison di Patrick Drahi.
Passando dal numero 76 al numero 83 di Rue du Faubourg Saint-Honoré, Sotheby’s guadagna quasi il 30% in più di spazio espositivo: 3.300 metri quadrati distribuiti su cinque piani, utili a contenere i quindici dipartimenti specialistici che vanta la casa d’aste, che spaziano dall’arte antica a quella moderna e contemporanea, dall’arte asiatica al design, dai manoscritti antichi ai beni di lusso.
Situato all’angolo di Avenue Matignon, l’edificio ospitava a inizio Novecento la galleria Bernheim-Jeune ed è stato negli anni restaurato conservando però gli elementi Art Déco preesistenti (porte esterne in ferro battuto e vetro curvato, ringhiere, corrimano in ottone, specchi, mosaici, rivestimenti in legno e parquet) e l’innesto di nuovi lampadari monumentali che conferiscono agli spazi una dimensione classica ma allo stesso tempo innovativa.
Grazie all’intervento di Architecturestudio e di Degaine, la casa d’aste tra qualche mese di insedierà in un edificio che, attraverso le sue caratteristiche architettoniche, è pronto a mandare un messaggio all’intero contesto cittadino: Sotheby’s vuole essere uno spazio aperto, accogliente, dove diffondere cultura non solo attraverso le vendite (rafforzate da spazi destinati alle private sales, sempre più al centro del business della maison), ma anche ospitando masterclass ed eventi, implementando aree di relax, incontro e scambio, predisponendo gli spazi per concerti, feste, convegni, cocktail party, sfilate e cene. Insomma, una destinazione culturale totale.
Con le sue ampie finestre su Avenue Matignon e Rue du Faubourg Saint-Honoré, la nuova sede di Sotheby’s è fisicamente aperta al mondo esterno. Al piano terra, la sala d’aste e le gallerie espositive affacciano sulla strada, invitando all’ingresso anche gli appassionati e i curiosi, solitamente intimoriti ad entrare in uno spazio percepito come elitario e respingente. Tutti dentro, quindi, alla sala d’aste da 240 metri quadrati e 200 posti a sedere, caratterizzata da un’atmosfera “parisian chic” del 1925 – accentuata dalla scelta di materiali come la pietra bordeaux, il legno di eucalipto e l’ottone massiccio.
Le sale espositive, distribuite al piano terra e su tre livelli, coprono una superficie complessiva di 1.275 metri quadri. Tutte sono dotate di ampia illuminazione naturale, con l’aggiunta di luce artificiale per illuminare uniformemente le opere. Ai piani superiori si trova il Salon, uno “showroom di lusso” che offre oggetti unici in vendita a prezzi fissi. Presente anche una cantina, dove i clienti potranno intrattenersi per una degustazione, così come una caffetteria al primo piano.
L’idea è di sviluppare una sede che vada ben oltre le abituali mansioni di una casa d’aste. Forse Sotheby’s vuole mostrarsi, diventare qualcosa di più vicino, se non a una casa, a un ecosistema molto più completo e sfaccettato di quello che è stato finora, ma allo stesso tempo compatto e coeso. Non a caso, nel nuovo headquarter verranno riuniti, in uffici open space, tutto il personale della maison, nell’ottica di facilitare i processi lavorativi ma anche di cementificare una grande famiglia professionale.