Print Friendly and PDF

Quasi un decennio di Galleria Continua a Cuba. Ne abbiamo parlato con Niurma Pérez Zerpas, Direttrice della sede de L’Avana

Niurma Pérez Zerpas, direttrice Galleria Continua Habana. Ph by J.M.Costa
Niurma Pérez Zerpas, direttrice Galleria Continua Habana. Ph by J.M.Costa

A Les Moulins, nella sede della Galleria Continua, è in corso l’articolata mostra “Kaleidoscopio: miradas contemporáneas”, con opere di una trentina di artisti di Cuba, dove dal 2015 la galleria ha aperto una sede a L’Avana. Nell’intervista, qui sotto, abbiamo parlato con Niurma Pérez Zerpas, Direttrice della sede e curatrice della mostra, di come si è evolto il rapporto tra la galleria e Cuba in poco meno di un decennio.

Puoi descrivere a grandi linee l’attuale contesto artistico cubano in cui opera la Galleria Continua?

Niurma Pérez Zerpas: «La sede cubana della Galleria Continua si trova nel cuore di Chinatown, uno dei quartieri più popolari del centro de L’Avana. Lo spazio che occupa è particolarmente speciale perché si tratta dell’ex cinema Águila de Oro, all’interno del quale sono state create alcune pareti e piattaforme per l’esposizione delle opere, ma che nella sua essenza conserva l’originalità del luogo.

Dalla sua inaugurazione nel 2015, Galleria Continua ha avuto un forte impatto sul contesto artistico locale, non solo per le nuove esperienze che la creazione di uno spazio con tali caratteristiche ha portato al pubblico, ma anche per le mostre di grandi artisti internazionali. In questo periodo di quasi dieci anni sono state esposte opere di Anish Kapoor, Michelangelo Pistoletto, Chen Zhen, Julio Le Parc, Pascale Marthine Tayou, Jorge Macchi, Zhanna Kadyrova, Hans Op de Beeck, tra gli altri. Nelle strade del centro de L’Avana e nella zona vecchia sono state aperte le porte dell’artista francese Daniel Buren con la sua opera Promenade à La Havane.
Mostre in collaborazione con il Museo Nazionale di Belle Arti, il Centro d’Arte Contemporanea Wifredo Lam, il Collegio degli Architetti (UNAICC) e la Fototeca de Cuba hanno permesso di esporre le opere di artisti come Jannis Kounellis, SisleJ Xhafa, Michelangalo Pistoletto, ecc.».

Daniel Buren, Photo-souvenir: ‘En plein dans le mille, travail in situ. La Havana Cuba le 15.02.20’, lavoro|work|travail in situ, in “Por Siempre una y otra vez”, Arte Continua, Habana, Cuba, 15/02-10/04/2020. ©DB-ADAGP, Paris. Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA
Photo by: Nestor Kim. Copyright Line: © DB-ADAGP Paris

Che rapporto ha instaurato la galleria con la comunità locale?

«Il rapporto della galleria con la comunità locale non si limita alle mostre. Fin dall’inizio è stato portato avanti un intenso programma di lavoro con la comunità, soprattutto attraverso i laboratori Cre-Arte en Continua per bambini e giovani, e la Zona Rayo Activa, in cui sono coinvolti tutti i tipi di progetti indipendenti e di gestione della comunità. Tutto questo è stato sviluppato in collaborazione con Embajada Rebirth/Tercer Paraíso, un progetto di Michelangelo Pistoletto, guidato a Cuba da Laura Salas Redondo.
Sfruttando le opportunità offerte da questo spazio e dalla sua eccellente acustica, nel 2018 si è tenuto Pase!, un programma di poesia, arte e suono sperimentale; mentre dal 2022 vi si tengono concerti di musica jazz e classica, in dialogo con le mostre».

Un chino Ilega a Matanzas…
2015-2017
Installazione. Tinta a china su seta, lanterne di carta, suono e pavimento rosso corallo RAL 3016
dimensioni variabili
Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA
Photo by: Oak Taylor-Smith
Photo caption: installation view ‘Un Chino de paso por Venecia, camino a Cuba‘ Curated by Laura Salas Redondo ICI – Magazzino del Caffè, Venezia 2017

Quali aspetti caratterizzano il lavoro della Galleria Continua de L’Avana? Che rapporto ha instaurato con gli artisti locali?

«Oltre a tutto ciò che è stato spiegato in precedenza, l’apertura a Cuba e il contatto con gli artisti cubani è stato senza dubbio un arricchimento fondamentale per le attività della Galleria Continua. Fino al 2015, infatti, l’elenco degli artsiti della galleria comprendeva un solo artista cubano, Carlos Garaicoa, che rappresentava da vent’anni; ma il contatto con la scena artistica locale ha fatto sì che i fondatori italiani Lorenzo Fiaschi, Maurizio Rigillo e Mario Cristiani decidessero di ampliare il numero di artisti rappresentati, arrivando a lavorare attualmente con dieci artisti cubani. D’altra parte, il programma della galleria ha invitato anche altri artisti cubani a esporre in diverse occasioni.
Un altro dei più importanti spazi di interazione con il pubblico e gli artisti locali, creati fin dalla fondazione della galleria a L’Avana, sono le Charlas Continua (incontri organizzati dalla galleria), attraverso le quali si tengono incontri con artisti, critici d’arte, curatori, presentazioni di libri, conferenze, ecc».

Kaléidoscopes – Cuba : regards contemporains exhibition view, Galleria Continua / Les Moulins. Photo: Hafid Lhachmi – ADAGP Paris

Quali mostre o progetti sono in corso?

«Fino al 20 novembre è in corso una grande mostra di artisti cubani presso la sede della Galleria Continua Les Moulins, con il titolo “Kaleidoscopio: miradas contemporáneas”, da me curata insieme a Laura Salas Redondo.
Nel percorso espostivo sono presenti opere di Juan Carlos Alom, Waldo Balart, Alejandro Campins, Iván Capote, Yoan Capote, Laura Carralero, Yaima Carrazana, Elizabet Cerviño, Ariamna Contino & Alex Hernández, Raúl Cordero, Jenny Feal, Joaquín Ferrer, Diana Fonseca, Carlos Garaicoa, Rocío García, Flavio Garciandía, Osvaldo González, Luis López-Chávez, Carlos Martiel, Enrique Martínez Celaya, José Mesías, Yanelis Mora, Michel Pérez Pollo, Susana Pilar, Michelangelo Pistoletto & José Yaque».

Susana Pilar, Dibujo Intercontinental, 2017
Video, 1 channel video. Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA
Photo by: Oak Taylor-Smith: 

Exhibition: ‘Un Chino de paso por Venecia, camino a Cuba
Year and place: 2017 / ICI – Magazzino del Caffè, Venezia

Tra le più recenti presentazioni di artisti cubani in Europa la scorsa primavera si è svolta la personale di Susan Pilar a San Gimignano, nella sede storica della galleria. Quali sono le caratteristiche principali della sua ricerca che è stato possibile conoscere nel percorso espostivo?

«”Empatia” era il titolo dato da Susana Pilar alla sua più recente mostra personale a San Gimignano, e credo che non ci sia parola migliore per definire la pratica di Susana e il suo modo di intendere il rapporto con l’arte.
Attraverso la fotografia, il video e fondamentalmente la performance, il suo lavoro si è concentrato sulla violenza contro le donne e sulla messa in discussione dei sistemi di potere che la proteggono.
La mostra ha riunito un gruppo di opere prodotte in anni diversi, che mostrano anche il suo interesse per l’eredità ancestrale, nel tema dello spostamento forzato di persone dall’Africa e dall’Asia a Cuba. “Empathy” è stata una dichiarazione aperta della volontà dell’artista di identificarsi con gli altri, di assumere il proprio corpo e il suo atteggiamento nei confronti dell’arte come responsabilità sociale e impegno per le questioni sociali, razziali e di genere.

Fino all’8 settembre 2024 una personale di Susana Pilar “Achievement” è in corso nell’iconico palazzo della Secessione di Vienna, la storica associazione degli artisti visivi, dove presenta un nuovo corpo di opere».

Susan Plar, Empatia,
2024, 
vedute generali Galleria Continua San Gimignano
Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA
Photo by: Ela Bialkowska, OKNO Studio
Susana Plar, Empatia,, 2024, 
vedute generali Galleria Continua San Gimignano. Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA
Photo by: Ela Bialkowska, OKNO Studio

Commenta con Facebook

Altri articoli