Quali sono i nuovi libri da leggere nel corso dell’estate 2024 e da portarsi in vacanza? Ecco una selezione delle ultime uscite editoriali tra analisi geopolitiche, saggi sui fenomeni digitali, memoir e nuovo femminismo.
L’espulsione dell’altro – Byung-Chul Han
Questa nuova edizione appena stampata da Nottetempo, dal sottotitolo “Società, percezione e comunicazione oggi”. Con il suo stile incisivo e provocatorio, Han ci invita a riflettere sul concetto di “Altro” e sul suo ruolo sempre più marginale nel mondo contemporaneo.
Secondo Han, la nostra società è caratterizzata da un’incessante spinta all’omologazione, dove l’Altro viene percepito come una minaccia e un ostacolo alla propria realizzazione individuale. Questa tendenza, alimentata dal consumismo, dai social media e dalla cultura neoliberale, porta a una progressiva espulsione dell’Altro, con conseguenze drammatiche per le relazioni interpersonali e per la stessa struttura sociale.
L’espulsione dell’Altro, sostiene Han, ci priva della possibilità di un confronto autentico e di una reale crescita personale. Incapaci di relazionarci con l’Altro nella sua diversità, perdiamo la capacità di provare empatia e di costruire relazioni profonde. Questo porta a una società sempre più frammentata, individualista e priva di senso di comunità.
Le postromantiche: sui nuovi modi di amare – Carolina Bandinelli
Viviamo in un’epoca post-romantica? Il libro di Bandinelli offre tutti gli strumenti per indagare i nuovi modi d’amare e sulle problematicità dell’era contemporanea.
L’amore è un sentimento sempre uguale a sé stesso ma il nostro modo di amare è mutato, come è cambiata la lingua che definisce come amiamo, le regole dei rapporti amorosi e la percezione sociale che se ne ha. Nell’ultimo decennio in particolar modo l’amore ha cambiato i connotati tra nuove etichette per definire i rapporti monogami e non, le app di dating, la quarta ondata femminista, l’erotica del consenso e la messa in discussione del porno.
Oggi che si usano questionari da sottoporre alle persone che si frequentano, in cui il flirt e il sesso cadono nella trame performative, l’amore che dovrebbe essere un’estensione dell’uno al duale rischia di essere un moto più egotista e sempre più complesso.
Essere fragili – Joan-Carles Mèlich
In un mondo che spesso celebra la forza tout court e la resilienza, il filosofo spagnolo Joan-Carles
Mèlich ci invita a riconsiderare il valore della fragilità umana. Il suo recente saggio “Essere fragili” appena pubblicato da Il saggiatore offre uno spunto interessante per esplorare come la vulnerabilità possa diventare una chiave per connessioni più profonde e una società più empatica.
Si parte dalla definizione di fragilità di Mèlich – come una relazione piuttosto che un attributo personale – il concetto di “vertigine” come metafora dell’ambiguità dell’esistenza umana, fino all’importanza del contatto fisico e della corporeità, elementi che la recente pandemia ha messo in evidenza.
Cucina aperta – Tommaso Melilli
Questo libro trascende la semplice raccolta di ricette, proponendo un approccio alla cucina come forma d’arte e comunicazione. Melilli invita i lettori a esplorare il dietro le quinte della cucina, rivelando pensieri e tecniche che solitamente rimangono nascosti. Il libro si distingue per il suo stile narrativo, che rende ogni ricetta un racconto, stimolando la curiosità e la creatività in cucina. Memoir, ricette mixate da cronache, racconti da bancone post-turno: il libro ha tutti gli ingredienti per piacere a chi è ossessionato dal mondo della cucina.
Chi mi ama mi voti – Lorenzo Cantalupo e Domenico Petrolo
La politica è la storia degli uomini che la fanno e quelli che la subiscono, che si piacciono o no entrambi sono in linea con i tempi o non lo sono. Negli ultimi decenni il modo di fare e seguire la politica è cambiato: gli account politici sui social network, la rivoluzione digitale di Grillo-Casaleggio, il pre e il post Berlusconi, l’austerity, la pandemia, la satira online, la guerra in tempo reale sui canali social. Soprattutto è cambiato il modo in cui comunica la politica (basta pensare a Meloni che ironizza su teleMeloni). Quanta è stata contaminata dal marketing? (lo scontro tra Trump e Nike, il caso dell’armocromia di Schlein) politici leader o follower? Il libro “Chi mi ama mi voti” appena pubblicato si propone tramite la voce dei protagonisti come saggio per riflettere attraverso storie e interviste sugli ultimi trent’anni di politica.
Questo libro – con una prefazione di Tommaso Labate – affronta il tema della politica in un contesto contemporaneo, utilizzando una narrazione più fresca. I due autori esplorano le intersezioni tra politica e marketing, invitando il lettore a riflettere sul mondo in cui viviamo.
Pagine azzurre – Eleanor Perry
Questo è un romanzo che esplora la Hollywood degli anni d’oro attraverso gli occhi di un protagonista che si confronta con il glamour e le ombre del mondo del cinema. La narrazione si sviluppa in un contesto ricco di dettagli storici e culturali, trasportando il lettore in un’epoca di grande fascino e contraddizioni. Perry, con uno stile evocativo, riesce a catturare l’essenza di un’industria che ha plasmato la cultura popolare, mentre affronta temi come l’ambizione, la fama e le relazioni interpersonali. La scrittura è caratterizzata da una prosa fluida e coinvolgente, rendendo il libro un’esperienza immersiva per gli amanti del cinema e della narrativa storica. Parole chiave: gender gap e del maschilismo ottuso che pervade il settore.
Invito a pranzo – Alba de Céspedes
Nell’attuale riscoperta di Alba de Céspedes questo libro non può mancare. Si tratta di un romanzo che si snoda attorno a un pranzo tra amici, rivelando dinamiche relazionali e segreti inconfessabili. La scrittura di de Céspedes è caratterizzata da una prosa elegante e incisiva, capace di catturare le sfumature delle interazioni umane, rendendo il lettore partecipe delle tensioni e delle emozioni che emergono attorno alla tavola.
Schiavi di New York – Tama Janowitz
Tama Janowitz ci porta nella New York degli anni ’80 quando la Grande Mela era il centro del mondo. Un affresco dissacrante di una generazione di giovani artisti che lotta per emergere nella giungla metropolitana, costretta a compromessi e lavori umili per sopravvivere.
Protagonisti sono Elaine, aspirante scrittrice, e Paul, pittore fallito, due ragazzi alle prese con la dura realtà della vita a New York. Tra lavori precari, appartamenti fatiscenti e relazioni instabili, cercano di non rinunciare ai loro sogni, scontrandosi con le difficoltà quotidiane e con la spietatezza del mondo dell’arte.
Janowitz dipinge un quadro vivido e realistico della New York dell’epoca, un crogiolo di creatività e di contraddizioni. I suoi personaggi, stravaganti e nevrotici, rappresentano le speranze e le delusioni di un’intera generazione, quella dei baby boomers alle prese con il disincanto verso le promesse del passato e la ricerca di un futuro incerto.
La scrittura di Janowitz è caustica e ironica, ricca di dialoghi brillanti e descrizioni vivaci. L’autrice non risparmia nessuno, smascherando le ipocrisie e le vanità della società newyorkese con un umorismo dissacrante che non risparmia neanche i suoi stessi protagonisti.
Crisalide – Anna Metcalfe
Crisalide, il romanzo d’esordio di Anna Metcalfe, racconta la storia di una donna che decide di tagliare tutti i ponti con l’esterno. Si allena intensamente, pubblica sui social e a poco a poco scompare dal mondo: si mostra solo attraverso i suoi canali, con video silenziosi che in breve tempo diventano virali e che ispirano i suoi follower a sparire a loro volta. Tre persone che l’hanno conosciuta e amata senza capirla raccontano la sua storia. Sottrarsi al dolore restando immobile per sempre, scomparendo dal mondo e mostrandosi unicamente attraverso i social: questa la scelta della protagonista di questo romanzo d’esordio, che fa riflettere sulla fatica di vivere post contemporaneo. L’autrice, già nota per la raccolta di racconti Blind Water Pass, è stata nominata dalla rivista Granta fra i venti migliori giovani scrittori britannici nel 2023.
Psicopompo – Amélie Nothomb
Nel suo trentaduesimo romanzo la prolifica scrittrice si confronta con la figura dello psicopompo, la guida che accompagna le anime nell’aldilà, e riflette sul confine tra la vita e la morte.
Il risultato è un’opera intima e introspettiva che esplora il tema del dolore e della rinascita analizzando l’anoressia come una crudele possibilità di resurrezione e infine il potere salvifico della scrittura con la severa disciplina necessaria.
Frontiera – Perché sarà un nuovo secolo americano – Francesco Costa
“Frontiera” non è semplicemente un diario di viaggio ma è un’esplorazione dell’anima americana. Il giornalista evitando giudizi superficiali, offre, attraverso la sua pluriennale esperienza, un ritratto sfumato di una nazione in continua evoluzione. Da un lato c’è un paese sull’orlo del precipizio in balia della radicalizzazione: le divisioni tra conservatori e progressisti si sono ampliate, le tensioni razziali si sono inasprite, le donne hanno visto sfumare il diritto all’aborto e l’ex presidente è accusato di gravi reati ma è pronto a scendere di nuovo in campo.
Dall’altro, si intravede un’insperata vitalità. Il mercato del lavoro è in fermento, con la forza lavoro ai massimi storici e c’è un fermento intellettuale per ridurre le diseguaglianze e contrastare il cambiamento climatico.
Teoria del disagio contemporaneo – Andrea Antoni
La parola “disagio”, deriva dal latino “disagium” e significa “mancanza di agio”, “stato di difficoltà o sofferenza”. Disagio è anche una parola che nell’ultimo decennio è andata a indicare uno stato d’animo comune. Diviso in tre parti, diagnosi, cura e una chiusa di speranza, è a tutti gli effetti un manuale di sopravvivenza alla contemporaneità
L’autore, conosciuto come, Andrea “Style1” Antoni, è l’art director e content creator. Autore della pagina social Cose Brutte Impaginate Belle.
Lettere d’amore – A.A.V.V.
Scrive nella prefazione Massimo Onofri che «quello dell’amore è un discorso impossibile: non può essere analizzato, ma solo enunciato». Dalla solennità appassionata di D’Annunzio all’erotismo di Joyce, passando per la fragilità di Kafka e il sentimentalismo di Remarque, le lettere ci offrono uno sguardo inedito su questi giganti della letteratura, svelando la loro umanità e le loro vulnerabilità. Dalle spiagge assolate alle trincee della guerra, dalle camere d’albergo ai salotti letterari, queste lettere ci trasportano in un viaggio attraverso le emozioni più intense e contrastanti dell’amore.
Lo statuto delle lavoratrici – Irene Soave
La flessibilità lavorativa offre davvero libertà? È davvero necessario che una donna su due, dopo il parto, debba rinunciare alla propria vita lavorativa? Un lavoro, anche se sgradevole, va svolto comunque nel migliore dei modi? “Lo statuto delle lavoratrici” della giornalista del Corriere è un’indagine sentimentale sullo stato – preoccupante – del lavoro delle donne in Italia. Ma non vi inganni il tutti è per tutti i lavoratori, sceglie il femminile sovraesteso, perché “sono lavoratrici quelli che sono pagati poco, sacrificano le relazioni, hanno un capo che li vessa”.
Marguerite mon amour – Federica Lauto
Per Le plurali editrice è uscito un libro che celebra la scrittrice francese di cui quest’anno ricorrono i 110 anni dalla nascita.
Federica Lauto racconta la scrittrice de L’amante attraverso i luoghi e i libri che l’hanno segnata aggiungendo la prospettiva della protagonista Erica che sogna di diventare scrittrice e riceve l’incarico di scrivere un libro su Duras. Questo incarico la porta a esplorare i luoghi significativi della vita di Duras, dall’Indocina alla Francia, accompagnata dal fantasma della scrittrice.
Sabato champagne – Alice Valeria Oliveri
L’esordiente Alice Valeria Oliveri, nel raccontare della formazione di Anita, la sua alter ego protagonista, adotta una narrativa familiare e intima. Fa leva sui ricordi personali ma anche quelli di una generazione plasmata dalla televisione. Il romanzo è pubblicato nella collana di Solferino curata da Teresa Ciabatti, che ha reso l’autofiction il suo segno distintivo e anche se c’è molta corrispondenza tra reale e artificio letterario, Oliveri riesce a confezionare una storia che va al di là del personale per tracciare la storia del nostro paese e di come sia stato cambiato dalla televisione.
Il vecchio al mare – Domenico Starnone
Il nuovo libro di Starnone uscito con Einaudi conferma la grandezza dell’autore. Dal piglio vagamente autobiografico racconta di uno scrittore ottantaduenne che si confronta con i misteri di sé stesso e dell’umanità. Su una spiaggia imprecisata, in ottobre, trova il momento ideale per osservare il mare, riflettere su sé stesso e conoscere le persone che lo circondano, scoprendo i piccoli intrighi quotidiani di una comunità e inserendosi poi a sua volta, dopo un lungo osservare, proprio in quelle trame. Starnone esplora con delicatezza ma anche acutezza fragilità e complessità dell’animo umano.
Guerre culturali e neoliberismo – Mimmo Cangiano
Con “Guerre culturali e neoliberismo” per Nottetempo, Cangiano affronta la contemporaneità della società occidentale, cercando di ricomporre un quadro d’insieme dei fenomeni culturali e sociali alla base delle attuali frizioni e tensioni. Essendo un comparatista e un teorico della letteratura, Cangiano esplora i rapporti tra i contesti di produzione e le opere d’arte. Questo approccio guida tutto
il libro, che non si limita a un’analisi sociologica delle culture wars negli Stati Uniti, ma solleva questioni riguardanti la sovrastruttura attuale e l’ideologia culturale emergente nella nostra epoca.
Setole – Hilary Tiscione
Nella bolla ovattata di una villa con piscina su un’isola si consuma un dramma. Ma i pochi accadimenti dei personaggi sono secondari, si concentra tutto sulla sospensione dello loro vite dentro quelle stanze, la tensione e la distanza fra loro, le riflessioni e le solitudini incolmabili, ma anche i dettagli e gli oggetti, come si intuisce subito dal titolo.
Tiscione con Setole ci spinge a confrontarci con le nostre paure e i nostri desideri più reconditi. Un romanzo per chi ama le atmosfere oniriche e sospese.