New York. L’Asian Art Week di Christie’s parte forte con l’asta di arte giapponese e coreana che ha totalizzato 3.844.260 di dollari di venduto. Hokusai sempre tra i più desiderati.
La Grande Onda di Katsushika Hokusai è di nuova la protagonista assoluta di un’asta dedicata all’arte orientale. Un esemplare xilografato della celebre opera è stato infatti venduto per 856 mila euro, più che raddoppiando la sua stima iniziale. Un risultato che dopotutto non sorprende, visto che qualsiasi versione dell’Onda, in asta, attira sempre l’attenzione dei collezionisti. Interessante, semmai, le aggiudicazioni di altri lavori del maestro giapponese.
Come quella per il rotolo su cui Hokusai ha dipinto con l’inchiostro due carpe (Swimming Carp), venduto per 655 mila dollari, ovvero due volte e mezzo la sua stima più bassa. Triplicata, addirittura, la valutazione di una veduta di Utagawa Hiroshige. Si tratta di Ponte Ohashi, acquazzone improvviso ad Atake, tratto dalla serie delle Cento vedute di luoghi famosi a Edo, aggiudicata per 118 mila dollari.
L’asta includeva inoltre una selezione di netsuke, provenienti da un’importante collezione privata europea. Il lotto più alto di questo gruppo era un Sashi-Netsuke Insho in legno intagliato, risalente al periodo Edo (XVIII secolo), che ha raggiunto 37.8 mila dollari, più di 7,5 volte la sua stima più bassa.
Notevoli, inoltre, le aggiudicazioni di un barattolo di porcellana blu e bianca, con quattro tondi paesaggistici e una poesia, risalente alla dinastia Joseon del XVIII secolo, venduto per 378 mila dollari. E il dipinto a olio di Park Sookeun, Bambini che giocano, 1960, passato di mano per 277.2 mila dollari.