BIAF è alle porte e continuano a svelarsi i capolavori. Come quello che la Galleria Mirco Cattai esporrà alla Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze: un raro esemplare di tappeto “Bird” risalente ai primi del XVII sec. I tappeti “Bird” hanno radici antiche, Il primo esempio visivo risale al 1557, nel ritratto di un Dottore Protestante in Legge di Hans Mielich, e rispecchia i motivi tessuti nella prima metà del XVI secolo. I tappeti “Bird” sono menzionati sia in documenti ottomani che europei. Uno dei riferimenti più importanti è il registro dei prezzi ottomano del 1640, che fa riferimento a tappeti “stile Selendi” a fondo bianco, con il motivo del “leopardo” o del “corvo”.
Esistono solo circa 70 tappeti Selendi “Bird” al mondo. Molti dei quali sono sopravvissuti in Transilvania, o sono stati recuperati all’inizio del XX secolo e ora fanno parte di collezioni in tutto il mondo, da Doha all’Europa e all’America. ll prezioso tappeto “Bird” di Galleria Mirco Cattai non è solo un’opera d’arte antica, ma un capolavoro di design che racconta una storia affascinante. Il motivo principale del tappeto è costituito da uccelli stilizzati che derivano da antichi motivi floreali o arabeschi. Questi “uccelli” sono accompagnati da splendide rosette a forma di ruota dentata (cogwheel rosette) e boccioli, a completare la composizione in modo armonioso.
L’evoluzione di questi motivi è strettamente legata all’influenza delle ceramiche Iznik, famose per i loro disegni elaborati. I dettagli del tappeto rivelano una maestria tessile unica, in cui i nodi orizzontali più densi conferiscono ai motivi una dimensione più piena, mentre quelli verticali li rendono più allungati. Ogni elemento del design riflette secoli di tradizione artistica, dalla simmetria perfetta delle figure alle bordature attentamente pianificate, che non presentano interruzioni nei motivi quando si incontrano.