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XNL Aperto: alla sua terza edizione il programma di arte contemporanea diffuso sul territorio piacentino

Valentina Furian, Centauro, 2023-2024, HD video, color, stereo sound, courtesy the artist.Prodotto da Fundación PROA, Buenos Aires e GaMeC, Bergamo nell'ambito del progetto di residenza ON AIR - Argentina-Italia Art Residency
Inaugurazione XNL Aperto. 2024. Piacenza
Ha inaugurato lo scorso 14 settembre la terza edizione di XNL Aperto: il programma di arte contemporanea diffuso sul territorio piacentino che raccoglie mostre, talk, inaugurazioni e aperture speciali, coinvolgendo numerosissime realtà artistiche di Piacenza.

In passato ex sede Enel, l’edificio ospitante è stato acquisito dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano nei primi del Duemila ed elegantemente ristrutturato, riprendendo dal gran lavoro di Guido Tirelli, per poter oggi accogliere XNL. Il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Roberto Reggi: Un’attenzione alla formazione di giovani accompagnata da un dialogo a doppio filo con ciò che li circonda, è ciò che consente di generare un impulso di rinnovamento e rilancio per il Paese.
Paola Nicolin, Art Director e curatrice, parla di unità di intenti rispetto ai primi anni. Un miglioramento che vuole valorizzare il ruolo educativo di XNL.

Il centro esplora a fondo e in maniera ricercata la fotografia, la musica, il teatro, il cinema, come Il progetto “Bottega XNL” – di rientro dalla Biennale Cinema di Venezia con il corto “Se posso permettermi / capitolo II” di Marco Bellocchio – che si riappropria dello stile delle Botteghe d’arte del Rinascimento, case di artisti che, oltre ad operare per loro intenti, educavano i propri allievi.

In questa terza edizione, dopo la lupa e l’ape, spicca il cavallo, emblema di Piacenza, come simbolo di forza e di possenza, dominante ma anche dominato.

In occasione di XNL Aperto, XNL presenta le due mostre: Out of the Grid. Italian zine 1978–2006. Post–movimento pre–internet3.0 eSul Guardare – Atto 4°, Valentina Furian Notti Bianche, entrambe visitabili fino al 6 gennaio 2025. La prima racconta la storia delle fanzine italiane dal ’78 al 2006, tra creatività e controcultura. La seconda riflette sul tema del “guardare” con una visione personale e suggestiva. Due prospettive opposte, ma ugualmente intense.

Out of the Grid. Italian Zine 1978-2006. Post-movimento pre-internet 3.0. Un progetto di Dafne Boggeri. 2024. Courtesy XNL Piacenza. Installation views. Ph. Daniele Signaroldi.

Out of The Grid. Italian Zine 1978-2006. Post–movimento pre–internet3.0. Il progetto di Dafne Boggeri è dedicato all’archivio di 100 fanzine autoprodotte, quelle fanzine che oggi, come molte cose materiali, sono state sostituite dal più accessibile e immensamente più vasto mondo del digitale. Les presses du réel (2023) è la pubblicazione da cui è stato trasposto fisicamente un viaggio culturale tra l’hip-hop, il punk e tanti cambiamenti sociali e politici dai ’70 ai fine ’90, anni stravaganti, pazzi, liberi.

L’esposizione è un’occasione per immergersi in una storia che abbraccia gli anni tra il 1978 e il 2006, mostrando cambiamenti sociali, politici, estetici e tecnologici, nell’uso del linguaggio e delle strategie di comunicazione, dal punto di vista delle autoproduzioni stampate.

In mostra esempi di pubblicazioni autoprodotte straniere, seminali per la scena italiana, un’ampia selezione di copie originali, fac-simile, tavole grafiche di approfondimento e strumenti tecnici esposti su otto grandi tavoli-bacheca suddivisi per tema oltre alle lastre tipografiche del libro da cui nasce il progetto, e al materiale bibliografico che affronta differenti prospettive tangenti al progetto editoriale.

Sul Guardare Atto 4 – Valentina Furian / Notti Bianche, a cura di Paola Nicolin. Prima personale in un’istituzione italiana per Valentina Furian a chiusura della serie che XNL Arte ha dedicato a opere poco conosciute nelle collezioni dei musei piacentini in conversazione con artisti contemporanei. Si apre dunque un dialogo tra il lavoro dell’artista veneziana con la coppia di sculture equestri del Mochi in Piazza Cavalli, incentrato sui temi del potere, sul rapporto tra essere umano e animale, tra preda e predatore.

Le due sculture fungono dunque, nell’immaginario dell’artista, da sentinelle della città istaurando una stretta conversazione con l’opera video dell’artista dal titolo Centauro, accanto a Diventare unica: video installazione in cui lo stesso cavallo assiste alla sua dominazione senza reagire.

Il percorso di Notti Bianche si apre con Eclissi, opera video a due canali caratterizzata da un potente filtro di colore rosso che presenta una sequenza di riprese della testa di Medusa conservata al Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno (Tv).

Proseguendo il percorso espositivo si incontra La nostra lunga notte, un dittico di grandi dimensioni pensato per le finestre del piano terra di XNL e Mi svelano che sei un ibrido, immagine di un cavallo dallo sguardo spaventato che fa da “varco” tra la bestialità e l’essere addomesticato.

Valentina Furian, Centauro, 2023-2024, HD video, color, stereo sound, courtesy the artist.Prodotto da Fundación PROA, Buenos Aires e GaMeC, Bergamo nell’ambito del progetto di residenza ON AIR – Argentina-Italia Art Residency

Sul Guardare Atto 4 – Valentina Furian è accompagnata da un programma di incontri di approfondimento e da una serie di laboratori per le scuole ideati e condotti dall’artista sul tema delle moving images, inclusi nel percorso di PCTO rivolto ai Licei e agli Istituti Superiori di Piacenza.

Accompagna la mostra anche una proposta di atelier rivolti alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie, e un programma di apertura straordinarie e attività per tutti i pubblici, tra mediazione culturale con XNL Mondo, visite guidate per le scuole secondarie di secondo grado e laboratori per famiglie. Info e prenotazioni: info@xnlpiacenza.it.

Il programma Arte di XNL è promosso da Rete Cultura Piacenza, che comprende Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio dell’Emilia e Diocesi di Piacenza-Bobbio (con un particolare ringraziamento, per la collaborazione, all’Azienda Vitivinicola La Stoppa di Elena Pantaleoni (Rivergaro, Pc).

Michele De Lucchi. Chiesa di Sant’Agostino. Ph. Fausto Mazza Studio

Fuori dai ranghi del centro d’arte l’offerta è molto, molto vasta.
 Di menzione particolare “May my vision be your present” di Adji Dieye ad UNA Galleria, che offre una lettura critica dei processi di decolonizzazione e delle loro conseguenze sulla percezione dell’identità nazionale e VOLUMNIA, singolare progetto di Enrica De Micheli nella Chiesa di Sant’Agostino, resa spoglia, atipica ed elegante, che sposa perfettamente al suo interno le opere del noto designer e architetto Michele De Lucchi che sembrano quasi create per quel luogo.

Molto densa (ben trenta artisti in un unico spazio) risulta la proposta di CONSORTIA, il progetto promosso dall’Associazione Tralaviaemiliaeluest che vede numerosi artisti coinvolti attraverso una open call aperta dai curatori Francesco Fochi e Pierluigi Montani, che hanno “svuotato” l’Ex Consorzio Agrario di tutte le attrezzature per la produzione del formaggio in tempo record (ad aprile erano ancora tutte presenti!).

Sono tantissime le proposte offerte da questa terza edizione di XNL Aperto: tra esposizioni, progetti e iniziative culturali, si punta a stimolare il dialogo tra artisti e pubblico, creando uno spazio di confronto e di crescita collettiva. Qui il programma completo.

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