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Un secolo d’incanto. I cento anni di Pandolfini e il collezionismo italiano: libro e presentazione a Firenze

Venerdì 27 settembre, da Pandolfini a Firenze, negli stessi giorni della Biennale dell’Antiquariato, si terrà la presentazione di Un secolo d’incanto. I cento anni di Pandolfini e il collezionismo italiano. Intervengono Riccomini, De Bernardi e Listri. Modera Clarice Pecori Giraldi.

Cento anni di aste e collezionismo italiano raccontati attraverso le fotografie di Massimo Listri e la penna di Marco Riccòmini. Il viaggio inizia nel 1924, quando la Casa d’aste Pandolfini aprì i battenti in una Firenze al centro del mercato antiquariale internazionale. Si entra nelle ville suburbane dei grandi storici dell’arte italiani e stranieri, da Berenson a Longhi, che elessero Firenze come la nuova Atene, in un susseguirsi di vendite all’asta e raccolte che si formavano e altre che si disperdevano. Si attraversano le guerre e l’alluvione, con foto inedite di quel tragico 1966, e l’obiettivo di Listri, maestro della fotografia d’interni, apre le porte delle grandi collezioni private italiane, per la prima volta riunite in un unico volume, celebrando così la più antica casa d’aste a sud delle Alpi. Questo volume riccamente illustrato celebra i cento anni della casa d’aste (1924-2024), ripercorrendo la storia dalla sua fondazione agli anni più recenti, attraverso momenti di grande euforia ma anche di difficoltà, durante i quali ha dimostrato sempre grande capacità di adattamento ai continui cambiamenti di mercato e di gusto.

Ad arricchire la narrazione, i ritratti di illustri esponenti del collezionismo italiano, che hanno intrecciato i loro percorsi con Pandolfini

Pandolfini è la casa d’aste più antica attiva sul mercato, da cento anni di proprietà della famiglia del fondatore. Dagli anni 2000, grazie a un lavoro teso ad ampliare i settori d’interesse – affiancando ad antiquariato, dipinti antichi, opere del secolo XIX, arte moderna e contemporanea, mobili e arredi, gioielli e argenti, anche dipartimenti come i vini di pregio e da collezione, reperti archeologici e arte orientale – ha ampliato il suo volume di intermediazione e registrato record per opere e artisti, arrivando ad essere costantemente ai vertici del mercato nazionale e a rientrare di diritto fra le più importanti realtà europee del settore.

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