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Christie’s Londra. Jeff Koons guida un’asta solida e illusoria al tempo stesso

20th/21st Century: London Evening Sale at Christies in London.
20th/21st Century: London Evening Sale at Christies in London.

Jeff Koons rispetta i pronostici e guida l’asta di punta – la 20th / 21st Century: London Evening Sale – che Christie’s il 9 ottobre ha proposto nel contesto della Frieze Week 2024. Complessivamente il risultato raddoppia quasi quello ottenuto lo scorso anno. Ma è un successo reale o apparente?

Christie’s ha esitato la sua asta di arte impressionista, moderna e contemporanea in programma durante la Frieze Week di Londra. 56 lotti sono diventati 52 dopo quattro ritiri last minute, e hanno fruttato 82 milioni di sterline alla maison. La stima minima era di 66,9 milioni, quella massima di 107; ma soprattutto c’è stato un aumento dell’83% rispetto all’analoga asta dell’anno scorso, che si era chiusa a 44,7 milioni di sterline.

Notizie positive, dunque? Insomma. Innanzitutto c’è da fare la tara iniziale, che spesso può sfuggire ai meno smaliziati: le stime pre asta non includono le commissione della casa d’aste, i risultati finali sì; ma, soprattutto, Christie’s ha rinunciato alla sua principale asta estiva per concentrare i lotti nell’evento autunnale, dunque è quasi come se questa vendita ne contenesse due. Quindi, senza celebrare la ripresa di un mercato che nel 2024 non si smuove dalla sua postura soporifera, diamo un’occhiata ai risultati più interessanti.

L’arte americana era meno rappresentata in catalogo rispetto a quella britannica, ma da lì proveniva il top lot di serata. Era Balloon Monkey (Blue) di Jeff Koons, 2006-13, anticipato da un’esposizione in St. James Square, e soprattutto dall’illustre affidatario: Damien Hirst, che lo ha acquistato da Gagosian nel 2007, che ha poi dovuto attendere sei anni prima che l’artista lo completasse. Solo due offerte per il pezzo forte della vendita, sufficienti comunque per un’aggiudicazione a 9,9 milioni di sterline.

Jeff Koons, Balloon Monkey (Blue). Executed in 2006-2013.
Jeff Koons, Balloon Monkey (Blue). Eseguito nel 2006-2013. Venduto per 9,9 milioni di sterline

Dalla collezione di Hirst provenivano anche due opere di Richard Prince. Una stampa Ektacolor del 1997, Untitled (Cowboy), venduta nel 2006 da Phillips a Gagosian per 744 mila dollari, da cui poi l’artista l’ha acquistata, oggi aggiudicata a 2,1 milioni di sterline. Da Sadie Coles, sempre nel 2006, aveva preso Hurricane Nurse (2004), che Christie’s ha ora proposto in asta con la stima più alta mai posta un dipinto della serie delle infermiere. L’opera si è però attestata di poco sotto, chiudendo a 4,2 milioni di sterline. Affidatorio illustre anche per il dipinto tardo di de Kooning, Untitled XV111 (1986), proveniente dalla collezione di Eric Clapton. Acquistato dalla rock star nel 2008 per 2,7 milioni di sterline, oggi l’ha visto battuto a 3,5 milioni. Minimo, ma comunque un guadagno.

Nutrito il nucleo di opere britanniche, guidato da Lucian Freud e il suo nudo sdraiato, Ria, Naked Portrait (2006-07), che ha dipinto quando aveva 80 anni, ma che conserva intatta la sua personale pennellata. Risultato? 11,8 milioni di sterline. Un ritratto di Freud più piccolo, Head of a Woman (1992), che raffigura Susannah Chancellor, moglie del defunto direttore del Sunday Telegraph e dello Spectator, Alexander Chancellor, è stato venduto appena al di sotto della sua stima per 3,4 milioni di sterline.

Lucian Freud, Ria, Naked Portrait. Painted in 2006-200

Raggiunge la sua stima anche il paesaggio del 2009 firmato David Hockney, More Woldgate Timber, 13 October, venduto per 4,6 milioni di sterline. Tra gli autori più giovani spicca il risultato di Jenny Saville, in asta con uno dei suoi primi Self Portrait (1993), che ha raggiunto la sua stima massima di 494 mila sterline. Non male, se pensiamo che era stato acquistato a un’asta ad Edimburgo nel 2006 per 30 mila sterline.

Le opere surrealiste hanno ben performato, stimolate dal 100° anniversario del Manifesto surrealista che ricorre quest’anno. Sugli scudi il dipinto di René Magritte, Le grand style, venduto per 2.5 milioni di sterline (stima 1-1,5 milioni); Rogomelec di Leonor Fini ha raggiunto 907 mila sterline, superando la stima di 450-650 mila; e un nuovo record d’asta è stato stabilito per Léon Spilliaert, il cui Phare sur la digue è passato di mano a 982 mila euro. Record d’asta stabilito anche per Spell di Sarah Sze, venduto per 756 mila euro.

I RISULTATI COMPLETI

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