La lampada Sarghitmish del XIV secolo proveniente dall’Egitto, uno degli esempi più rari e importanti di vetro islamico mai offerti all’asta, è stata venduta per 5.130.400 sterline da Bonhams durante l’Islamic and Indian Art Sale di martedì 12 novembre 2024, a Londra. È l’oggetto in vetro più costoso mai venduto all’incanto.
Tra i più brillanti esempi di vetreria medievale ci sono indubbiamente le opere realizzate alla corte mamelucca, dove gli artigiani avevano sviluppato tecniche di doratura e smaltatura con cui nel XIII e XIV realizzavano lampade per la decorazione e l’illuminazione delle moschee. Come accaduto per la lampada Sarghitmish, commissionata dall’emiro mamelucco Sarghitmish, personalità di potere durante il regno di al Nasir-Hasan, che fu molto probabilmente appesa nella Madrasa di Sarghitmish, oggi nel quartiere medievale del Cairo.
Sulla lampada è inciso un versetto della sura al-Nur (luce) del Corano, a simboleggiare il ruolo dello strumento all’interno del luogo di culto, manifestazione fisica della luce spirituale di Allah. La traduzione, tra le più popolari, recita: “Dio è la luce dei cieli e della terra, la somiglianza della sua luce è come una nicchia in cui si trova una lampada”. Ancora più grande, vicino ad essa, troviamo un’iscrizione volta a celebrare il committente: “Sua Onorevole e Alta Eccellenza nostro Signore, il Reale, il Ben Servito, lo Spadaccino, Sarghitmish, Capo di un Corpo di Mamelucchi di al-Malik al-Nasir”. Presente anche l’emblema di Sarghitmish, sotto forma di uno scudo: un tovagliolo rosso (buqja) che spicca su un campo bianco e lo identifica come Maestro delle Vesti (jamdar).
Ad aumentare ulteriormente il valore della lampada, inizialmente stimata 600 mila-1 milioni di sterline, la sua prestigiosa storia espositiva. Esposta perlopiù a Parigi, nel XIX secolo, la lampada è stata in mostra al Musée Guimet nel 1869, ia Musée des Arts Décoratifs al Louvre nel 1903 e al Palais du Trocadéro nel 1878. Oggi, affidata a Bonhams da un discendente del primo Primo Ministro egiziano, Nubar Pasha, nella cui collezione è rimasta per più di un secolo, con il dimenticabile ruolo di oggetto decorativo, usata come vaso per fiori, è stata aggiudicata alla cifra record di 5.1 milioni di sterline.