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New York. Phillips, festa di fine anno a New York: i risultati dell’asta di design con Lucie Rie sugli scudi

Lucie Rie, Footed Bowl (blue) Lucie Rie, Footed Bowl (blue)

 

Lucie Rie, Footed Bowl (blue)
Lucie Rie, Footed Bowl (blue)

L’11 dicembre scorso, la Grande Mela si è rivelata ancora una volta il palcoscenico perfetto per Phillips che ha tenuto le consuete aste di Design, confermando la forte attrattività delle opere proposte.

Dopo il successo dell’asta New Now (tenutasi il 4 dicembre a Londra), Phillips lascia il Vecchio Continente, per i festeggiamenti finali. I fuochi d’artificio si sono svolti nella torre di vetro al numero 432 di Park Avenue. Un ottimo finale di stagione con il 95% dei lotti venduti e 8,7 milioni di dollari incassati (ottenuto da due vendite una di seguito all’altra).

Protagonista indiscussa la ceramista Lucie Rie, figura chiave nel design del XX secolo, che con la vendita Moved by Beauty: Works by Lucie Rie ha infiammato la sala. Le sue opere, caratterizzate da forme semplici e superfici lucide, combinano funzionalità e arte. Rie è infatti apprezzata per la sua maestria tecnica e l’innovazione, creando vasi, ciotole e pezzi scultorei, oggi molto ricercati nelle collezioni e nelle aste di design. Tra i suoi lavori, provenienti da una prestigiosa collezione asiatica, riflettori puntati su Footed Bowl (1978), che stimata inizialmente a 60 mila dollari, ha visto in pochi minuti una straordinaria impennata, chiudendo a 422.9 mila dollari.

Benjamin Green, Associate Specialist, Design, New York ha sottolineato il successo per l’artista austriaca Lucie Rie, che con la sua prima asta statunitense ha raggiunto un tasso di vendita del 100%, per un totale di 3,2 milioni di dollari, più del triplo della stima minima fissata per la vendita, insieme alla partecipazione di offerenti provenienti da oltre 20 Paesi, confermando dunque la forza del mercato delle ceramiche di alta qualità.

Jean Royère, Pair of “Boule” circa 1942.
Jean Royère, Pair of “Boule” circa 1942

Forte entusiasmo in sala anche per Jean Royère, che ha visto crescere in modo esponenziale il suo valore. Le sue poltrone Boule, note anche come Ours polaire, sono passate da una stima di 600-800 mila dollari a una cifra finale di ben 1,9 milioni (oltre 3 volte la stima minima). La coppia di poltrone, introdotta per la prima volta nel 1942 al Salon des Artistes Décorateurs, è diventata una pietra miliare del design di Royère. Incredibile la sua ascesa: nel 2009 una coppia simile era stata venduta a 482.5 mila dollari, superando la stima pre-vendita di 200-250 mila dollari, oggi a distanza di quindici anni, queste poltrone riflettono dunque il notevole successo che il mercato del design ha riservato a Royère. Ulteriore conferma per il designer con i pezzi: il tavolino da caffè Tour Eiffel e la grande consolle Tour Eiffel sono stati venduti quasi cinque volte le loro stime minime, stabilendo il record mondiale d’asta per questo modello.

Catturano l’attenzione dei collezionisti anche En Forme sideboard di Charlotte Perriand, che ha raggiunto 342.9 mila dollari, Compas table, model no. 512 ad opera di Jean Prouvé (127 mila dollari), Important dining suite di Eugène Vallin (127 mila dollari). Segue il Kevin sofa di Giancarlo Valle, che ha trovato un nuovo proprietario per 114.3 mila dollari (partiva da 6-8 mila dollari) stabilendo un risultato record per l’autore.

La vendita ha sottolineato la crescita e l’interesse per il mercato delle ceramiche e per i maestri del design del XX secolo, certificando la capacità di Phillips di cogliere ancora una volta il mutamento del mercato garantendosi un finale di anno convincente.

I RISULTATI COMPLETI

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