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Cent’anni di Mario Merz e della “Libertà di avere tre idee contrastanti”

“Libertà di avere tre idee contrastanti”, simposio in occasione dell’anniversario dei 100 anni dalla nascita di Mario Merz, martedì 14 e mercoledì 15 gennaio 2025, Fondazione Merz, Torino
In occasione del centenario dalla nascita di Mario Merz, la Fondazione Merz celebra l’artista con un simposio dal titolo Libertà di avere tre idee contrastanti, che si dipana come un racconto corale e fluido sul pensiero di un autore la cui visione ha sempre sfidato i confini della tradizione e abbracciato la pluralità delle idee.

L’evento, che avrà luogo nelle giornate di 14 e 15 gennaio 2025, si prefigge di offrire un’analisi e una riflessione critica sull’eredità di Merz attraverso il contributo di studiosi, critici, storici dell’arte e artisti (da Giorgio Verzotti a Vicente Todolí a Elisabetta Benassi), i quali, partendo dalle proprie esperienze e visioni, arricchiranno il dibattito sul suo lavoro e sulle sue molteplici implicazioni.

Mario Merz, Igloos, alla Fondazione Pirelli HangarBicocca

La Fondazione Merz

La Fondazione Merz, nata nel 2005 con l’intento di fungere da centro d’arte contemporanea, si propone non solo di ospitare mostre e attività educative, ma anche di approfondire e disseminare la ricerca sull’arte contemporanea. Contrariamente alla concezione tradizionale dell’arte come monumento, un’entità statica e legata alla memoria, la Fondazione si è affermata come un luogo dinamico e aperto, una “centrale energetica” della creatività, dove il flusso delle idee e delle visioni artistiche si rigenera e si alimenta. Da “casa dell’artista”, ha evoluto il proprio ruolo in “casa per gli artisti”, diventando un punto di riferimento per la riflessione e la sperimentazione artistica.

Fondazione Merz, Photo Paolo Pellion

Mario Merz, figura emblematica di questo spirito, incarna perfettamente il paradosso dell’artista sciamano. Pittore, scultore e filosofo per inclinazione, Merz ha attraversato il Novecento con uno sguardo profondo e visionario, cercando l’essenza nascosta delle cose. Le sue opere, un tesoro di stratificazioni poetiche e concettuali, si propongono come una potente testimonianza del suo pensiero, sempre in movimento e mai fermo. Le sue installazioni monumentali, così come i suoi dipinti, esplorano il dialogo tra ciò che è organico e inorganico, tra il primitivo e il contemporaneo. Gli igloo, da lui creati con materiali come pietre e pane, non sono solo forme visive, ma manifestazioni di un pensiero che annulla le distanze tra la natura e la cultura, il complesso e l’elementare, il quotidiano e l’archetipo.

Fondazione Merz, Photo Paolo Pellion

L’approccio di Merz all’arte non è mai stato mera estetica, ma un vero e proprio sforzo filosofico e poetico che ha cercato di esplorare e dissolvere le contraddizioni del nostro tempo. Oggi, il suo lascito, che ha attraversato i decenni con un linguaggio che è al contempo radicale e universale, continua ad esercitare un fascino straordinario e a provocare riflessioni profonde sul nostro rapporto con il mondo e con la conoscenza. La Fondazione, attraverso questo simposio e le sue continue iniziative, si fa portatrice del suo messaggio, mantenendo viva la scintilla creativa di un pensiero che, come i suoi igloo, è sempre ‘in costruzione”.

Libertà di avere tre idee contrastanti
Simposio in occasione dell’anniversario dei 100 anni dalla nascita di Mario Merz

Martedì 14 e mercoledì 15 gennaio 2025
Fondazione Merz, Torino. È anche possibile seguire il simposio in diretta streaming sui canali YouTube e Instagram della Fondazione Merz

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