
Un’incredibile scoperta archeologica è emersa nella regione di Vesthimmerland, in Danimarca: un cerchio di legno neolitico, risalente a un periodo compreso tra il 2600 e il 1600 aC, che potrebbe gettare nuova luce sulle pratiche rituali delle antiche civiltà europee.
Simile al celebre Stonehenge, questo monumento era composto da almeno 45 pali di legno, disposti in un cerchio di circa 30 metri di diametro. Gli studiosi ritengono che strutture di questo tipo fossero utilizzate per cerimonie, rituali, osservazioni astronomiche e incontri sociali. Il cerchio è stato rinvenuto vicino a Stenild, nella regione di Rebild, un’area già nota per la sua ricca storia neolitica. Poco distante si trovano infatti un altro piccolo henge di legno, una necropoli e vari insediamenti dell’epoca.
Secondo il Vesthimmerlands Museum, che guida le ricerche, il sito è strettamente collegato al fenomeno del Vaso Campaniforme (2800-1800 aC), un’importante cultura diffusa in tutta Europa, caratterizzata da ceramiche decorate, lavorazione avanzata dei metalli e trasformazioni nelle pratiche funerarie. “Si tratta di una scoperta straordinaria”, ha dichiarato Sidsel Wåhlin, curatrice del museo. “Il cerchio di legno ci offre nuove informazioni sulle pratiche rituali e sulle strutture sociali delle antiche società europee, evidenziando connessioni internazionali già in epoca preistorica” .

L’esistenza di cerchi di legno in tutta Europa suggerisce che questi paesaggi rituali fossero parte di un ampio network culturale e spirituale. Lo scavo del sito potrebbe dunque aiutare gli archeologi a comprendere meglio come questi luoghi sacri si siano diffusi ed evoluti nel tempo, influenzando la transizione all’Età del Bronzo. “Il cerchio di legno non è solo una scoperta archeologica significativa, ma una vera e propria finestra sul passato”, ha aggiunto Andreas Bo Nielsen, responsabile degli scavi. “Ci permette di osservare da vicino le attività cerimoniali e rituali delle prime comunità europee”. Il team di archeologi ha iniziato lo scavo delle buche per i pali e delle altre strutture il 24 febbraio e prevede di rivelare ulteriori dettagli nei prossimi mesi.

Con ogni nuovo ritrovamento, la storia antica d’Europa si arricchisce di nuove sfumature, portando sempre più vicini a comprendere i segreti delle civiltà che hanno plasmato il passato.













