
A 300 Anni dalla nascita intervistiamo Andrea Cosentino, ex Direttore del Casanova Museum & Experience di Venezia
Lo scorso 2 aprile ricorreva il 300° anniversario della nascita di Giacomo Casanova, uno dei personaggi più affascinanti e controversi della storia. Scrittore, avventuriero, diplomatico, spia, filosofo, matematico e, soprattutto, ricordato come leggendario seduttore. Casanova è diventato un’icona del Settecento europeo, restituendoci uno spaccato fedele e palpabile della società di quel tempo. Per raccontare la sua vita e il suo mito, abbiamo intervistato Andrea Cosentino, ex Direttore del “Casanova Museum & Experience di Venezia”, che ci guida in un viaggio alla scoperta dell’uomo dietro la leggenda.
Andrea, il nome Casanova è sinonimo di seduzione e avventura. Ma chi era davvero Giacomo Casanova?
Casanova era molto più di un semplice libertino. Era un uomo di cultura straordinaria, poliglotta, scrittore prolifico, uomo di scienza e fine intellettuale, persino matematico. Egli nasceva in Venezia proprio in data 2 Aprile, esattamente 300 anni fa, ed era figlio di attori, una condizione sociale non elevata, ma che gli permise di crescere in un ambiente vivace e colto; ma la voce popolare lo considerava frutto di una relazione extraconiugale della madre con il nobile Michele Grimani, potente famiglia Veneziana, e forse anche questo gli garantì entrature nell’alta società.
Durante la sua giovinezza studia legge all’Università di Padova, poi prende la strada ecclesiale ma presto si accorge che il suo destino non era quello, ma una vita avventurosa. Era un uomo eclettico, assetato di conoscenza, di esperienze e di voglia di vivere, e questo lo portò a viaggiare per tutta l’Europa, entrando in contatto con Re, Papi, nobili, scrittori, filosofi e scienziati, tra cui Papa Benedetto XIV, Caterina II di Russia, Federico II di Prussia, Jean-Jacques Rousseau, Voltaire, Madame de Pompadour, Wolfgang Amadeus Mozart, Benjamin Franklin, Cagliostro, e tanti ancora, che ne fecero un “europeo ante litteram”.
Quindi oltre alla fama di seduttore, Casanova è stato molte altre cose. Quali sono i suoi tratti meno noti?
Spesso si dimentica che Casanova fu un fine intellettuale del Settecento. A Parigi, per esempio, contribuì alla fondazione della “Loterie Royale”, un’idea che ispirò le moderne lotterie di Stato. Fu anche un diplomatico e una spia al servizio della Serenissima. Tenne rapporti con diverse corti europee, ed in particolare con quella francese e quella russa.
Era anche un filosofo e scrittore di grande ingegno: il suo libello “Lana Caprina. Epistola di un Licantropo” è un raffinato trattato sull’arte della disputa dialettica, ma soprattutto, è interessante notare come avesse un grande rispetto per le donne, considerandole “intelligenti, indipendenti e capaci quanto gli uomini”, al punto che alcuni lo definiscono “un protofemminista”, non limitandosi a corteggiarle, ma spesso instaurando con loro un dialogo paritario e stimolante, che coltivava anche epistolarmente.

Qual è stato il momento più spettacolare della sua vita?
Senza dubbio è ricordato dallo stesso Casanova nel suo libro autografo “La mia fuga dai Piombi”; da quel famigerato carcere nel Palazzo dei Dogi (Palazzo Ducale di Venezia) fuggì nel 1756; accusato di eresia e comportamenti scandalosi, Casanova fu arrestato e rinchiuso nelle prigioni di Palazzo Ducale, che erano nel sotto tetto del palazzo con coperture in piombo.
Ma, con astuzia e determinazione, riuscì ad evadere attraverso un buco scavato nel soffitto e a fuggire fino a Parigi. Questo episodio contribuì a creare il mito dell’uomo capace di uscire indenne da ogni situazione.
Oltre ai suoi scritti autobiografici, ha lasciato opere letterarie meno conosciute?
Certamente! Una delle sue opere più affascinanti è “Icosameron”, un romanzo scritto nel 1788 che alcuni considerano il primo libro di fantascienza, sicuramente un romanzo filosofico, fantastico e fantascientifico. Racconta di un viaggio immaginario al centro della Terra, dove i protagonisti scoprono una civiltà sotterranea avanzata. Quest’opera anticipa di quasi un secolo i romanzi di Jules Verne e dimostra quanto Casanova fosse un uomo di idee visionarie.
Com’è cambiata la percezione di Casanova nel tempo?
Per molto tempo è stato ridotto a un semplice “seduttore”, ma con il tempo, soprattutto all’estero, gli studiosi lo vedono come un eclettico intellettuale. Poliedrico, con una visione conservatrice, che amava scoprire e mettersi in gioco. Fu anche massone, appartenente a una loggia veneziana. E i suoi scritti rivelano un pensiero influenzato dall’Illuminismo e dalle società segrete.
Curioso anche il suo legame con il “Don Giovanni” di Mozart, di cui contribuì alla revisione del testo di Da Ponte, con la sua concezione dell’amore opposta a quella del libertino senza scrupoli del mito mozartiano, quasi a raccontare il suo alter ego.
Dunque, un personaggio che desta ancora interesse, sia negli studiosi che in un pubblico che vuole divertirsi e che con i suoi libri rimane catturato in un mondo affascinante e divertente, fonte di ispirazione per i registi, per gli artisti e per gli editori.

Nel 300° anniversario della sua nascita, perché Casanova è ancora così attuale?
Perché incarna l’eterno mito dell’uomo libero, curioso, anticonformista. Un uomo che non si è mai piegato alle convenzioni, che ha cercato il piacere della vita, non solo nell’amore, ma anche nella cultura, nei viaggi, nella politica, nel gioco d’azzardo, nei duelli. Incarnando uno spirito ribelle, che lo ha reso un’icona carismatica senza tempo e di una incredibile contemporaneità.
Se dovessimo consigliare un solo libro per capire Casanova, da quale si dovrebbe cominciare?
Senza dubbio da “Storia della mia vita”. È un’opera che si legge con il piacere di un romanzo d’avventura, con il valore di un documento storico che ci offre uno spaccato fedele dell’epoca. Dove possiamo scoprire il vero Casanova, un uomo che ha vissuto senza paura e senza rimpianti.
A tre secoli dalla sua nascita, Giacomo Casanova rimane una figura magnetica, carismatica, colta, enigmatica, ed incredibilmente attuale. Per la sua capacità di sfidare il destino, esplorare il mondo e vivere l’avventura della vita senza compromessi. Un uomo della storia, ma anche del presente e che saprà regalarci ancora tante sorprese nel futuro.













