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Dal poetico al concettuale. In asta da Kruso Art i linguaggi dell’arte contemporanea

Ben Vautier, C'est le pied. Stima
Ben Vautier, C’est le pied. Stima 20-30 mila euro

Una selezione di opere potenti, materiche e profondamente concettuali animerà l’asta che Kruso Art terrà a Milano il prossimo 3 luglio.

Top lot dell’asta è un Senza titolo di Pier Paolo Calzolari, realizzato nel 2017, che incarna in pieno la poetica dell’artista legata all’Arte Povera, ma declinata in chiave fortemente individuale e spirituale. L’opera, un assemblaggio alchemico di piume, sale cristallizzato, foglie di tabacco e cera, si sviluppa entro una teca in plexiglass (143 x 78 x 25 cm) e trasforma la materia in veicolo di meditazione. Proveniente dall’atelier dell’artista, sarà inclusa nell’archivio della Fondazione Calzolari e viene proposta con una stima di 50-70 mila euro. A dialogare con questa dimensione metafisica troviamo la pittura gestuale e carica di tensione di Mattia Moreni, con La croce rossa se ne va pure lei (1984). Un’opera drammatica e intensa, testimone del pessimismo tecnologico dell’artista, proposta con una stima di 20-30 mila euro. La tela è corredata da un’importante bibliografia e proviene da una collezione milanese.

Pier Paolo Calzolari, Senza titolo. Stima 50-70 mila euro

Sul fronte internazionale spicca un lavoro iconico di Ben Vautier, C’est le pied (1983), acrilico su grande formato (193,5 x 198 cm), che rivela il passaggio dell’artista Fluxus a una pittura più figurativa, pur mantenendo il gusto dissacrante e autoriflessivo tipico della sua poetica. Anch’esso stimato 20-30 mila euro, il dipinto è registrato nel Catalogue raisonné a cura di Eva Vautier. Ironia e provocazione attraversano anche Yo (1990) di Martin Kippenberger, parte della serie “Latex” iniziata durante un soggiorno a New York. In questa tela, i materiali non convenzionali (olio, acrilico e lattice) trasformano la superficie pittorica in una sorta di “seconda pelle”, alludendo al feticismo del mercato dell’arte. Il lavoro, esposto nel 1990 da Studio Marconi e ben documentato, è stimato 15-25 mila euro.

Mattia Moreni, La croce rossa se ne va pure lei. Stima 20-30 mila euro

Dal Congo, Chéri Samba porta in asta la forza narrativa della pittura africana contemporanea con Aveugle (1992), acrilico in cui parola e immagine si fondono in un racconto visivo dal forte impatto politico e sociale. La stima, più contenuta, è tra 15 e 20 mila euro, ma l’opera è un perfetto esempio dell’impegno pittorico dell’artista nel denunciare corruzione e disuguaglianza.

Chiude idealmente il percorso una serie di lavori italiani capaci di unire iconografia pop e tensioni intime. In Armadio rivisitato (1976), Tano Festa rilegge il quotidiano con un occhio alla malinconia e alla metafisica dell’oggetto: un’assenza funzionale che parla del tempo, della morte e della memoria (stima 10-20 mila euro). Completa la proposta una rara testimonianza della pittura anni Trenta con Notturno (1937) di Ottone Rosai, in cui la semplicità formale si carica di una silenziosa inquietudine. Esposto già nel 1937, l’opera è stimata 10-20 mila euro.

Informazioni utili

Asta di Arte Moderna e Contemporanea
Giovedì 3 luglio 2025
Kruso Art Auction House
Palazzo Largo Augusto – Largo Augusto, 1/A, ang. Via Verziere, 13, Milano

CATALOGO COMPLETO

ESPOSIZIONE
1 e 2 luglio dalle 9:00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18:00 CEST

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