
Il gioco come dimensione ordinaria e collettiva, come spazio di libertà e scoperta. È da qui che parte BIENALSUR 2025, la Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea dell’America del Sud, che inaugura sabato 5 luglio alle 14:00 negli spazi del MUNTREF Centro de Arte Contemporáneo e Museo de la Inmigración di Buenos Aires.
Con il titolo provocatorio ed essenziale “Let’s Play”, la mostra invita il pubblico a mettere in gioco sé stesso: abbandonare le certezze, esplorare nuove logiche, perdersi e ritrovarsi attraverso l’arte. Perché giocare, qui, non è evasione, ma un atto profondo di immaginazione, riflessione e connessione. È un modo per vivere — e rileggere — la realtà.
Ispirata a Rayuela di Julio Cortázar, romanzo-emblema del pensiero non lineare, questa edizione di BIENALSUR propone un percorso personalizzabile, dove ogni spettatore è libero di scegliere la propria traiettoria. Come in una partita, ogni mossa genera significato. Ogni incontro con un’opera è un nuovo inizio.
Nel cuore di Buenos Aires, all’Hotel de Inmigrantes le opere di artisti di fama internazionale — da Michelangelo Pistoletto a Vik Muniz, da Marta Minujín a Pierre Ardouvin, passando per Cristina Lucas, Liliana Porter, Dias & Riedweg, Erwin Wurm e molti altri — danno corpo a questo “gioco” condiviso, dove l’arte si fa esperienza, azione, relazione.
A guidare la visione curatoriale è Diana B. Wechsler con il team di BIENALSUR, in collaborazione con UNTREF e Fundación Foro del Sur. L’obiettivo? Trasformare l’esperienza artistica in una pratica quotidiana, viva, capace di coinvolgere sensi e pensiero, individui e collettività.
Fino al 31 dicembre 2025, BIENALSUR sarà una mappa in movimento: incontri, performance, video, progetti interattivi e connessioni tra luoghi, culture e prospettive.










