Il direttore artistico di Luci d’Artista, Antonio Grulli, assume il vertice del partenariato pubblico-privato che gestirà il Centro d’Arte Moderna e Contemporanea della città ligure. Le presentazioni al pubblico, dopodomani
“È per me un onore poter dirigere il CAMeC. In primis per le sue radici, che affondano in una storia viva, in cui La Spezia ha svolto un innegabile ruolo di laboratorio del contemporaneo: dal Futurismo ai molti fermenti culturali e controculturali degli ultimi decenni, passando per il prestigioso Premio del Golfo e intrecciandosi indissolubilmente con la presenza costante della poesia e dei poeti in questo meraviglioso golfo. Ma anche per la storia recente dell’istituzione museale CAMeC, fatta di importanti lasciti, acquisizioni di livello assoluto, e mostre straordinarie“: sono le prime parole di Antonio Grulli, curatore e attualmente direttore artistico del progetto “Luci d’Artista” di Torino, commentando la sua nomina a direttore del CAMeC di La Spezia.
L’annuncio, dato stamattina nel municipio della città dal sindaco Pierluigi Peracchini e i rappresentanti di Fondazione Carispezia, arriva a un anno esatto dall’avvio della rivoluzione silenziosa che sta ridisegnando il museo; prima gli spazi ripensati, la collezione permanente riallestita da Gerhard Wolf con i suoi duecento pezzi che raccontano mezzo secolo di avanguardie e ora mostra “Morandi-Fontana”, curata da Maria Cristina Bandera e Sergio Risaliti, biglietto da visita per un’istituzione che non vuole più essere periferia.
“Dal DNA stesso del CAMeC voglio ripartire per costruire assieme a Fondazione Carispezia e al Comune della Spezia il futuro di questa istituzione. Guardando a un territorio sempre più attrattivo e senza dimenticare il ruolo di confine di una città come La Spezia, che può permettere al CAMeC di essere istituzione di riferimento anche per i vicini e dinamici territori toscani, con l’obiettivo di farne un museo stabilmente internazionale e sempre più attivo”, continua Grulli, supportato da Andrea Corradino, Presidente di Fondazione Carispezia: “Oggi il CAMeC si prepara ad affrontare una nuova fase di crescita. Un percorso che rafforza il ruolo del Museo come punto di riferimento culturale per la città e il territorio, e che conferma l’impegno di Fondazione a sostenere una cultura dinamica, capace di guardare al futuro con ambizione e visione.”
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