Print Friendly and PDF

Dipinti della collezione di Demi Moore all’asta da Sotheby’s

William Bouguereau e Alfred Stevens dalla collezione di Demi Moore
all’asta da Sotheby’s New York il prossimo 4 novembre 2010

Tra gli highlights dell’asta di Arte Europea del XIX secolo che si terrà a New York il prossimo 4 novembre, saranno presenti due importanti dipinti provenienti dalla collezione dell’attrice Demi Moore, opere che sono di proprietà della star da ben 15 anni. Dopo tutto questo tempo, la Moore ha deciso di venderli in occasione del rinnovamento di casa. Le due tele sono di William Bouguereau e Alfred Stevens e saranno visibili in mostra da Sotheby’s dal 29 ottobre al 3 novembre 2010.

L’attrice ha commentato: “I find Bouguereau to be particularly engaging for me personally and have chosen to hold on to a smaller piece to carry with me throughout the years. I love his combination of mythological themes, classical subjects and his photo realistic style. There is a gentleness, a serenity, particularly in his depiction of women, combined with incredible strength that has inspired me. I have owned these paintings, both the Bouguereau and Stevens, for 15 years and although I adore them, with the renovation and new direction our home is taking, it is time for a change. I am excited for a new owner to be able to share in the joy these paintings have brought us.”

“Frère et Soeur” è il titolo del dipinto di Bouguereau, stimato 1/1.5 milioni di dollari, per il quale il pittore trasse ispirazione durante un viaggio in Italia. Il secondo dipinto proveniente dalla collezione della star, è “Mère et ses Enfants” di Alfred Stevens (stima: $150/200,000). Risale al 1883 e il tramonto rosso vivido che tanto affascina la bambina del dipinto, potrebbe essere stato provocato dall’eruzione del vulcano Krakatoa (Indonesia) che avvenne proprio lo stesso anno in cui il pittore dipinse la tela.

 

Oltre a questi due dipinti, il 4 novembre andranno all’asta un’ottantina di lotti. La stima pre-sale si aggira tra 20 e i 30 milioni di dollari.

Commenta con Facebook

leave a reply

*