
Coimbra chiama, l’arte risponde. Dal 11 aprile al 5 luglio 2026, la storica città portoghese torna a essere cuore pulsante della contemporaneità con Anozero – Bienal de Coimbra, che annuncia i curatori della sua prossima edizione: Hans Ibelings e John Zeppetelli. Due nomi di spicco e due visioni che si intrecciano per dare forma a un progetto radicale e profondamente umano.
Il tema scelto, “To hold, to give, to receive”, è più di un titolo, è un manifesto. Ispirato alla radice protoindoeuropea ghabh — la stessa da cui deriva il termine “habitat” — il concept indaga il potenziale relazionale dell’arte, proponendo uno spazio orizzontale e simbiotico tra opera, artista e pubblico. Una chiamata alla generosità e all’ascolto, in netta controtendenza con le logiche della competizione.
Anozero’26 si estenderà in diversi luoghi della città, tra cui l’imponente Monastero di Santa Clara-a-Nova, la cui concessione d’uso è stata prolungata per un altro anno. Le opere selezionate — spiega la direzione — “rifletteranno il gesto curatoriale stesso, mettendo in scena nuove modalità di immaginare cosa significhi davvero trattenere, donare, ricevere”.
Alla base del progetto, l’eco delle teorie di Peter Kropotkin sulla “mutual aid”, che si riflette in una curatela decisa a smantellare gerarchie arbitrarie, riconoscendo pari dignità a forme espressive spesso marginalizzate: dal design al folklore, dall’artigianato alla botanica.
I curatori portano “in dote” due percorsi ricchi e complementari. Hans Ibelings, storico dell’arte e dell’architettura, docente presso la Daniels Faculty dell’Università di Toronto e fondatore della rivista A10 – new European architecture, è autore di pubblicazioni fondamentali come Supermodernism: Architecture in the Age of Globalization e Modern Architecture: A Planetary Warming History. Il suo attuale progetto editoriale, ABC: Anything but Canonized, si propone di riscrivere la storia dell’architettura svincolandola da logiche canoniche.
John Zeppetelli, invece, è una figura di primo piano della scena museale canadese. Oggi Carol and Morton Rapp Curator (“curatorship” intitolata dai benefattori Carol e Morton Rapp) di Arte Moderna e Contemporanea presso l’Art Gallery of Ontario, ha diretto per oltre un decennio il Musée d’art contemporain de Montréal, firmando mostre iconiche come Leonard Cohen: A Crack in Everything e Velvet Terrorism: Pussy Riot’s Russia. Con un passato da filmmaker, ha anche insegnato Video Art presso NSCAD e Concordia University.
La Biennale di Coimbra, presentata da Anozero – Bienal de Coimbra e dal Círculo de Artes Plásticas de Coimbra, promette dunque un’edizione audace, coraggiosa e aperta al mondo, in cui l’arte si fa pratica di cura, atto politico e gesto condiviso. Perché oggi più che mai, trattenere, donare e ricevere non sono solo azioni, sono scelte.










