Print Friendly and PDF

Pandolfini. Report attività primo semestre 2025

La sede milanese di Pandolfini
La sede milanese di Pandolfini

Superata la metà dell’anno, le poche settimane in cui tutto si ferma lasciano spazio a qualche riflessione sull’andamento delle case d’asta in Italia. Posta la fluidità di ogni sistema, il mercato dell’arte sembra stare attraversando una cornice di significativa metamorfosi. In un contesto dove i collezionisti sono restii ad acquistare opere di primissima fascia e le maison timorose a proporle, i meccanismi sembrano starsi riconfigurando secondo logiche meno calcolatorie del passato. Pochi acquisti come investimento o esperimenti, ma proposte calibrate sul pubblico e acquisti motivati da serio interesse personale o artistico. Acume a cui s’accompagna anche un aumento dei volumi e delle tipologie di vendita, nell’ottica di provare a compensare ciò che si lascia indietro con la mancanza di lotti giganti. Che poi, a ben guardare, qualche grande colpo è stato battuto.

Vediamo nel dettaglio come sono andate le singole realtà. Ecco in sintesi il primo semestre 2025 di Pandolfini, attraverso le parole della casa d’aste stessa.

Qual è il fatturato parziale del 2025?

Ancora una volta possiamo dirci soddisfatti di come è andato questo I semestre. Nonostante i tempi più difficili, che riguardano però unicamente la difficoltà di raccolta, abbiamo raggiunto ottimi risultati di cui siamo particolarmente fieri grazie al lavoro di squadra e all’ottimo lavoro di tutti gli esperti coinvolti.

Il mercato, dal lato compratori, si è confermato attivo, soprattutto nei confronti delle opere di qualità. Ne è la prova il top lot assoluto del semestre, Cleopatra di Artemisia Gentileschi, che con l’aggiudicazione di € 595.600 dopo una serrata gara di rilanci non ha deluso le aspettative e ha anzi confermato il suo grande valore artistico. Il settore DIPINTI ANTICHI, sotto la guida del nuovo Capodipartimento Nicolò Pitto ha totalizzato € 2.575.000 di vendite e siamo molto soddisfatti. Bene anche per l’800 con diverse importanti aggiudicazioni, che confermano come la nostra doppia asta di maggio dedicata ai dipinti sia un appuntamento imperdibile per i collezionisti, sia italiani che stranieri.

Il settore dell’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA, su cui continuiamo a investire, nell’asta di giugno ha portato ottimi risultati grazie – ancora una volta – a Ligabue, ma anche a Warhol e Mitoraj, la cui scultura è stato il top lot dell’asta. Il semestre è stato archiviato con € 1.788.000 di vendite.

A dominare, come sempre, è invece il dipartimento GIOIELLI E OROLOGI che ha realizzato un totale di vendite pari a € 4.351.000.

Oltre ai risultati ottenuti, poi, in questo semestre abbiamo ulteriormente investito nella crescita della nostra sede di Milano con l’inserimento di Cristiano Collari come responsabile dello spazio di via Manzoni, oltre che come nuovo capo dipartimento Libri, manoscritti e autografi – un settore che abbiamo fortemente voluto rilanciare. La prima asta dell’anno non ci ha deluso, e siamo convinti si possano continuare ad ottenere ottimi esiti.

Quali sono stati i tre top lot?

Artemisia Gentileschi
Cleopatra
595.600

Anello con diamante
in oro giallo 18kt, diamante taglio brillante (smontato) di ct 6.11
€ 207.900

Angelo Morbelli
Pinetina a Santa Caterina, 1913
€ 189.000

Quali sono le aspettative per il secondo semestre 2025?

Nella seconda metà dell’anno avremo aste importanti su cui stiamo lavorando da tempo, ma di cui per ora non possiamo ancora svelare nulla. Dal punto di vista dei dipartimenti invece, con l’ingresso del nuovo capo dipartimento Numismatica Alberto Pettinaroli punteremo molto sul settore di Monete e Medaglie con l’asta di novembre a Milano.

Commenta con Facebook