
L’edizione 2025 della Aspen Art Fair ospita 45 gallerie internazionali, con nomi di primo piano come Gmurzynska, Perrotin, Marianne Boesky, Sean Kelly, 193 Gallery
Diciamo tre gallerie “italiche”, perché una in realtà ha sede a Londra, pur avendo DNA saldamente italiano, per cui ci piace considerarla nostrana. Fino al 2 agosto 2025, Aspen si trasforma ancora una volta in un vivace crocevia dell’arte d’estate grazie alla seconda edizione della Aspen Art Fair, allestita negli eleganti spazi dell’iconico Hotel Jerome. Con il doppio degli espositori rispetto al debutto dello scorso anno, l’evento si conferma come l’appuntamento centrale della Aspen Art Week, consolidando il ruolo della città come polo d’eccellenza per l’arte contemporanea in alta quota.

L’edizione 2025 ospita 45 gallerie internazionali, tra cui nomi di primo piano come Gmurzynska, Perrotin, Marianne Boesky, Sean Kelly, 193 Gallery, provenienti da 15 paesi tra Nord America, Europa, Africa e Asia. “La Aspen Art Fair si è rapidamente affermata come tappa obbligata nel circuito globale dell’arte contemporanea”, commenta Bob Chase, co-fondatore della fiera e figura di riferimento per la scena artistica della città. “Attraverso solide partnership culturali e un programma premi sempre più articolato, puntiamo a sostenere la crescita degli artisti e a coinvolgere il pubblico in esperienze d’arte memorabili”.

Relativamente ricca la presenza italiana, considerando che stiamo parlando di un centro a 2400 metri di altezza sulle montagne del Colorado. Da Pietrasanta, dove in estate sposta la sua attenzione rispetto a Milano, arriva Secci Gallery, mentre da Torino si sposta Luce Gallery, sempre molto attiva oltreconfine. E da Londra giunge l’”italica” che citavamo in apertura, la Ronchini Gallery. Qui le immagini degli stand dei tre moschettieri nazionali…













