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Addio a Amnon Barzel, storico e critico d’arte israeliano, fondatore del Centro Pecci

Amnon Barzel Amnon Barzel
Amnon Barzel
Amnon Barzel
Fondatore e primo direttore del Centro Luigi Pecci di Prato, nel 1994 Barzel è stato nominato direttore del Museo Ebraico di Berlino

Nato nel 1935 a Tel Aviv, è stato probabilmente il più importante storico e critico d’arte israeliano dell’ultimo secolo. Curatore, autore e giornalista di rilievo internazionale, Amnon Barzel è scomparso all’età di 90 anni, salutato sui social dall’amico Fabio Cavallucci. Laureato in Scienze Naturali all’Università Ebraica di Gerusalemme e successivamente in Storia dell’Arte alla Sorbonne di Parigi, ha insegnato all’Istituto Avni e collaborato regolarmente con il quotidiano Haaretz dagli anni ’70.

È stato docente di arte del XX secolo all’Università di Haifa e cofondatore nel 1971 della rivista israeliana Painting and Sculpture. Ha curato il Padiglione Israeliano alla Biennale di Venezia (1976, 1980) e alla Biennale di San Paolo (1985). Presentando artisti come Dani Karavan, Menashe Kadishman, Micha Ullman e Moshe Gershuni. Oltre a dirigere progetti internazionali quali European Sculpture City (Unesco, Turku) e Targetti Art Light Collection.

Fondatore e primo direttore del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato (1988-1992), nel 1994 è stato nominato direttore del Museo Ebraico di Berlino. Incarico da cui si dimise nel 1997 in seguito a divergenze sull’autonomia dell’istituzione. È stato autore e curatore di oltre cento volumi tra monografie, cataloghi e saggi.

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